Mendrisiotto

Castel San Pietro, il percorso vita corre da mezzo secolo

Realizzata nel 1972, l’area festeggia il traguardo con una mattinata sportiva e presentando un percorso motorio sensoriale per i più piccoli

Sport e attività all’aria aperta
(Ti-Press/Pablo Gianinazzi)
8 ottobre 2022
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È tra le realtà sportive del Distretto più conosciute. Un luogo dove praticamente tutti hanno già praticato esercizio fisico all’aria aperta. Correva l’anno 1972 quando il percorso vita Avra di Castel San Pietro ha visto la luce. Questo è quindi l’anno del 50esimo. Un traguardo che verrà festeggiato sabato 15 ottobre con una mattinata all’insegna di attività aperte a tutti (basta iscriversi, entro oggi, sul sito avrapercorsovita.ch).

Sarà possibile seguire il percorso normale, con fermata a ogni postazione di fitness, accompagnati da monitori della zona; percorrere il percorso Cometa per ciechi con cani guida; praticare sedute di yoga con professionisti, nordic walking o una corsa d’orientamento con la Scom, mentre i bambini potranno partecipare a una caccia al tesoro. La parte ufficiale inizierà alle 11.30, al termine delle attività. I festeggiamenti saranno anche l’occasione per presentare il nuovo baby parcour creato e organizzato in collaborazione con lo studio di fisioterapia Kinesis di Mendrisio. Grazie a questo percorso motorio sensoriale, dove ogni postazione porta il nome di un animale che invita a svolgere delle attività, i bambini impareranno gradualmente a muoversi attraverso l’ambiente, sviluppando le diverse capacità del corpo e della mente.

Una storia iniziata nel 1972

Il percorso vita di Castel San Pietro è stato il primo a essere creato nel territorio grazie all’iniziativa di alcuni giovani che, durante la loro permanenza in Svizzera interna, hanno scoperto percorsi similari che stavano nascendo nei dintorni di Zurigo. Al loro rientro in Ticino, hanno così riunito tutte le forze delle varie società sportive e non di Mendrisio per creare, grazie a diverse giornate di volontariato, l’attuale percorso nella zona di Avra. La Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni, presieduta da Marco Favini, è stata fondata per assicurare la manutenzione del sentiero e delle attrezzature costruite. Con il passare degli anni, grazie al lavoro dei soci, dei finanziatori privati e all’assiduo lavoro di manutenzione svolto dai volontari, il percorso e le sue 15 stazioni con vari esercizi si sono mantenuti e sviluppati, diventando un importante luogo di sport nella natura. È passato mezzo secolo, ma l’impegno non è mai venuto meno. E questo anche se le esigenze cambiano nel tempo e la Società è stata di volta in volta chiamata ad adeguarsi al rispetto delle normative di sicurezza vigenti. Normative che richiedono aggiornamenti e adattamenti per i quali servono maggiori finanziamenti. Oltre che con un sostegno economico, è possibile diventare soci della Società o mettersi a disposizione per esempio nella pulizia del percorso e delle attrezzature o in facili lavori di manutenzione. Ad arricchire l’offerta della zona, nel settembre 2005 è arrivato anche il percorso Cometa. Un’iniziativa voluta dall’Associazione genitori di bambini e giovani ciechi e ipovedenti e dagli esploratori di Mendrisio. Si tratta di un percorso di 1,5 chilometri che permette a persone cieche e ipovedenti di passeggiare in piena autonomia e sicurezza nella natura grazie a un corrimano in plastica arancione e simboli.

I progetti in cantiere

Sono molti i progetti che la Società Percorso Vita Mendrisio e Dintorni sta portando avanti. Tra questi c’è l’installazione di un impianto altamente tecnologico di servizi wc automatico e autopulente per esterni, utile a garantire sicurezza per l’utenza e una perfetta igienizzazione e asciugatura dopo ogni utilizzo. Un progetto che la Società non esita a definire piuttosto oneroso. Come spiegato nel rinnovato sito internet, i finanziamenti degli ultimi anni sono arrivati per il 60% da contributi di soci ed enti privati e il rimanente 40% con aiuti di enti pubblici. La Società può infatti contare su interventi di ditte che eseguono lavori straordinari a titolo gratuito. La volontà di collaborare e mettersi a disposizione per condividere spazi e momenti nella natura non è del resto mai venuta meno e sarà una costante anche per i prossimi 50 anni.