Entro fine ottobre i Comuni interessati dovranno decidere se partecipare o meno a un possibile studio aggregativo
«Tutti sono consapevoli delle debolezze della regione. Così come delle sue opportunità, ma nessuno ha ancora messo in conto le modalità per portarle avanti». A esprimersi, al termine dell’incontro sulla possibile aggregazione del Basso Mendrisiotto, è il sindaco di Vacallo Marco Rizza. Allo stesso tavolo, oggi a Vacallo, si sono seduti i sindaci di Balerna, Breggia, Chiasso, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo e il caposezione Enti Locali Marzio Della Santa. Tema della discussione è stato il rapporto elaborato dalla Sel dopo i workshop che hanno coinvolto politici e rappresentanti della società civile. Documento che, a oggi, non è ancora stato discusso da tutti gli esecutivi coinvolti. «Come sempre è stato un incontro positivo che ha permesso di discutere di temi, opportunità e necessità legati alla nostra regione – aggiunge Rizza –. Tutti abbiamo ringraziato la Sel per il documento che ci ha fornito, un valido supporto per arrivare a elaborare le opportunità della regione». Opportunità che, allo stato attuale della procedura, «non sembrano trovare una concretizzazione con un’aggregazione». Nel citato documento vi sono infatti «una serie di punti forti e punti deboli che devono essere approfonditi».
Durante la discussione, ci racconta ancora il sindaco di Vacallo, «abbiamo discusso su potenziali modalità diverse per portare avanti questi temi». Tra le ipotesi sul tavolo ci sono l’unione delle forze a livello intercomunale e una collaborazione con l’Ente regionale di sviluppo (Ers) per valutare le modalità da adottare per arrivare alla definizione delle opportunità. «Ragionando nel medio termine, ci sono grosse necessità – aggiunge Rizza –, ma bisogna cercare di guardare oltre». Le sensibilità sul tema sono ancora «diverse» e la percezione è che «un processo aggregativo nel breve-medio termine passi attraverso la definizione di quelle che sono le reali opportunità di questa regione». Durante l’incontro si è parlato di possibili temi da sviluppare. Tra questi, il sindaco di Vacallo cita «la realtà sportiva del Basso Mendrisiotto e studi strategici». Il tutto, sottolinea, partendo dal presupposto che «le nostre esigenze non sono uguali a quelle dell’Alto Mendrisiotto».
I Comuni hanno quindi deciso di prendersi del tempo. Sembra pertanto ormai caduta l’ipotesi di un prolungamento della legislatura in corso, con il conseguente posticipo di un anno del rinnovo dei poteri comunali nei Comuni interessati. Per arrivare a una possibile votazione consultiva entro l’autunno 2023 «non ci sono i tempi tecnici – conferma Rizza –. A maggior ragione abbiamo tempo per chinarci e valutare possibili collaborazioni o altre soluzioni».
L’incontro è servito a definire quelle che saranno le prossime tappe. Entro fine ottobre i sei Municipi dovranno decidere definitivamente se partecipare o meno allo studio aggregativo. «Entro la metà dell’anno prossimo saremo tutti coinvolti, anche chi risponderà in modo negativo, nell’individuazione degli ambiti di opportunità, nel loro sviluppo e nella valutazione di quali sono le modalità migliori da seguire». L’esercizio fondamentale sarà quello di «trovare e discutere queste opportunità e non andare ognuno per la sua strada – conclude Marco Rizza –. Oggi più che mai vanno fatte emergere alla ricerca di una soluzione».