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Pannelli fotovoltaici per tutti a Mendrisio

In una mozione interpartitica un gruppo di consiglieri comunali propone di lanciare una raccolta fondi per estendere gli aiuti anche agli inquilini

Il potenziale non manca
(Ti-Press)
7 luglio 2022
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Il gas va sempre più su. Il petrolio rallenta. Ma il nodo dei prezzi dell’energia continua a stringere alla gola distributori e consumatori; e il futuro resta incerto. Mai come oggi, quindi, l’alternativa del ‘solare’ appare conveniente e a portata di... pannello fotovoltaico. Mendrisio, ‘Città dell’energia’, sta percorrendo da tempo anche questa via. A oggi sul territorio comunale si raggiungono in media i 476 watt per abitante, più che in Ticino e in Svizzera, e si copre quasi il 5 per cento del fabbisogno attuale. Eppure il potenziale a disposizione in una regione tanto assolata è ben maggiore. Un modo per sfruttarlo, comunque, esiste. E a nove consiglieri comunali rappresentativi di tutte le forze politiche – dal Ppd al Plr, dall’Alternativa alla Lega dei ticinesi – è venuta in mente un’idea, mutuata dall’esperienza in atto a Zurigo e in altri centri del nostro Paese.

Più fondi, più utenti

L’intuizione dei consiglieri comunali è semplice: una campagna di finanziamento in crowdfunding in grado di estendere il bacino di utenza. Insomma, perché limitarsi a concedere l’accesso agli incentivi ai soli proprietari d’immobili e non consentire anche agli inquilini d’investire nella realizzazione d’impianti solari? Ciò che conta è avere tetti e superfici a disposizione per moltiplicare la possibilità di ‘catturare’ la forza del sole, da immettere poi in rete. Alla fine l’operazione risulterebbe vincente sotto vari punti di vista: le infrastrutture, la raccolta di capitali e la conversione al rinnovabile di un maggior numero di cittadini. Il tutto nei dettami della nuova legge federale sull’energia.

Nel segno della transizione energetica

La Città di Mendrisio, ne sono convinti gli autori di una mozione – primo firmato Marco Battaglia dei Verdi liberali –, ne potrebbe trarre beneficio, aumentando la quota di energia rinnovabile prodotta sul territorio e accelerando la transizione energetica. In effetti, si motiva nell’atto parlamentare, "si permetterebbe ai giovani e a tutte le persone in affitto di acquistare e investire nell’energia solare al pari dei proprietari d’immobili, aprendo il mercato a una nuova fetta di potenziali utenti".

‘Più sostenibile e indipendente’

Il compito di promuovere la raccolta di fondi potrebbe, come suggeriscono gli stessi consiglieri, essere poi affidata alle Aziende industriali (Aim) del Comune, restituendo così una spinta all’installazione di altri impianti, magari di grandi dimensioni, grazie a una base più ampia di finanziatori. Del resto, si tiene a far notare nella mozione, a fronte di questa operazione a carattere pubblico e privato "il carico finanziario per le finanze pubbliche comunali e le Aim sarebbe molto contenuto". Agli occhi di chi perora la causa si tratta, dunque, di una "proposta utile e necessaria per dare un impulso per una Mendrisio più sostenibile e più indipendente dal punto di vista energetico".

Il nodo degli incentivi

Certo i fautori della mozione si aspettano che il Municipio metta mano all’Ordinanza che dal primo gennaio regola la concessione degli incentivi a favore dell’efficienza energetica e lo sfruttamento delle energie rinnovabili negli edifici. Di fatto, al momento questa forma di ‘incoraggiamento’ è un unico beneficio dei proprietari d’immobili. Sarebbe quindi utile allargare le maglie degli aiuti ad altre ‘categorie’ di cittadini.

"Nel caso di una soluzione di crowdfunding – spiega infatti il ​​gruppo di consiglieri – i costi per l’installazione ricadrebbero sulle Aim, che dovrebbero includerli nel costo d’investimento iniziale. Le superfici disponibili per lo sfruttamento potrebbero riguardare, oltre che gli edifici pubblici, anche gli edifici commerciali e privati. È quindi auspicabile che gli incentivi erogati dal Comune vengano estesi anche a questa tipologia per i proprietari d’immobili che desiderano mettere a disposizione il tetto delle loro proprietà per la realizzazione di un impianto finanziato con il crowdfunding senza però volere (o potere) finanziare loro stessi la costruzione di un impianto".

In buona sostanza, si osserva nella mozione, si punta a migliorare le condizioni di accesso agli investimenti.

L’esempio di Zurigo

A ispirare i consiglieri nella loro azione è stata, come detto, la Città di Zurigo con la sua azienda elettrica. Nella Città sulla Limmat, infatti, è stato lanciato il progetto ‘ewz.solarzüri’. L’intento, si fa presente ancora nella mozione, è quello proprio di offrire anche a "inquilini senza una proprietà immobiliare la possibilità d’investire nella realizzazione di impianti solari", dunque nella produzione di energia. In buona sostanza, apre all’opportunità di acquisire uno o più metri quadri di pannelli solari versando all’inizio una somma di 250 franchi.

A quel punto, si chiarisce, "per ogni metro quadrato acquistato, l’utente riceve annualmente 80 kWh di energia solare per un periodo fisso iniziale di 20 anni. Questa viene data al cliente finale e permette di recuperare l’investimento nel tempo". Poi sarà l’azienda a installare i pannelli fotovoltaici dove ve n’è la possibilità. "In questo modo anche chi non è proprietario – si ribadisce – può scegliere d’investire e utilizzare dell’energia solare, anche se l’impianto non è situato nel palazzo o nella casa dove abita".

Un approccio che innesca un ciclo virtuoso, rendendo il ‘solare’ una fonte alla portata di tutti.