Mendrisiotto

Da Mendrisio un contributo straordinario per le società

Il Municipio mette a disposizione un fondo di 100mila franchi, accantonati dall’anno scorso, per il rilancio di attività culturali e di svago

A Mendrisio sono attive 150 associazioni e società che organizzano ogni anno 240 eventi
(archivio Ti-Press)
27 giugno 2022
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Un contributo economico straordinario, «una boccata d’ossigeno» per rilanciare le attività di associazioni e società dopo due anni di interruzioni forzate a causa dell’emergenza sanitaria. La Città di Mendrisio ha deciso di mettere a disposizione un fondo di 100mila franchi – 50mila per quest’anno e 50mila per il 2023 – per aiutare le sue circa 150 società e associazioni attive sul territorio. «È una somma che abbiamo accantonato dall’anno scorso – precisa il sindaco Samuele Cavadini –. Soldi che abbiamo risparmiato perché gli eventi non hanno potuto svolgersi». I contributi, sottolinea il capodicastero Sport e tempo libero e Museo e Cultura Paolo Danielli, «non saranno distribuiti a pioggia». La speranza dell’esecutivo è che la somma – ogni richiesta, per un massimo di 5mila franchi, sarà valutata – venga utilizzata per attività di rilancio, per proporre qualcosa di diverso nel corso dell’anno oppure per la ricerca di volontari. In questa settimana, spiega Giuliano Genoni, responsabile dell’Ufficio Sport, gli enti attivi a Mendrisio riceveranno il formulario per la richiesta del contributo.

C’è un nuovo equilibrio da raggiungere

Nei prossimi anni, aggiunge Danielli, «dovremo raggiungere un nuovo equilibrio. Ogni anno ci sono 340 manifestazioni: la Città crede nel valore sociale delle attività, ma questi eventi pesano dal punto di vista economico». Il nuovo equilibrio consisterà nel «capire che il contributo comunale non deve essere uno strumento per fare utile. Spesso le associazioni si trovano in difficoltà con i propri membri e volontari e la tendenza è quella di chiedere al Comune. L’obiettivo è quindi quello d’incrementare durante l’anno il numero di volontari che possono aiutare». Il secondo obiettivo da raggiungere è quello di «mettere in comune materiale e disponibilità logistiche per attività simili, creando sinergie e collaborazioni tra società». Ultimo punto, ma non per importanza, è la necessità di dover prestare attenzione alla comunicazione. «La ripresa delle manifestazioni ha portato a diverse lettere di reclami dei cittadini. Se la popolazione viene coinvolta e capisce la qualità degli eventi proposti, capisce anche il senso aggregativo e l’unità di città di cui dovremmo andare fieri».

Arriva la tassa per la logistica

Il Municipio di Mendrisio sta lavorando a un’ordinanza sulle manifestazioni che fornirà indicazioni specifiche su quello che la Città può fare e criteri specifici (come l’uso di bicchieri e stoviglie riciclabili o la promozione del trasporto pubblico per raggiungere gli eventi) «per rendere più qualitativo ogni evento – conclude Paolo Danielli –. Come ci è stato chiesto dalla politica, dal 2023 ci sarà una nuova tassa che dovrebbe mitigare le spese della logistica sostenute della Città».