La prima Città ticinese con un ‘Piano d’Azione’ per promuovere pari opportunità per tutti e una società più inclusiva
Mendrisio ha già un piede nel futuro. Il capoluogo momò, attento alle pari opportunità, è il primo comune ticinese a vantare un dicastero dedicato proprio alle Politiche di genere. Dopo la pubblicazione del ‘Bilancio di genere’, la Città ha presentato oggi, lunedì, il nuovo Piano di azione a livello comunale. Introducendo un’attenzione al Genere, l’esecutivo aspira a un cambiamento sostanziale al fine di favorire e promuovere maggiore equità negli studi, nella vita familiare, professionale e politica. Ma non solo. L’obiettivo è anche quello di fungere da esempio per altri attori sul territorio, affinché si adotti l’ottica di genere come prassi usuale. Una missione certamente ambiziosa, "ma alla quale tutte e tutti possono contribuire", si legge nell’opuscolo informativo del Comune.
Il dicastero Politiche sociali ha ampliato il proprio focus inglobando il settore delle Politiche di genere da maggio 2021 e il lavoro di un gruppo interdipartimentale ha portato alla definizione del primo piano comunale sul tema a livello ticinese, tenendo conto del fatto che la popolazione è espressione di una pluralità di donne e di uomini con necessità, problematiche e potenzialità differenti. L’intento «è quello di incrementare l’attenzione alle tematiche di genere per migliorare le condizioni di vita di tutta la città – ha raccontato la capadicastero Politiche sociali, e ora anche di genere, Françoise Gehring. «Si tratta di una prospettiva orizzontale: pari opportunità e libertà di scelta». In che modo si realizzerà tutto questo? Attraverso l’introduzione e il consolidamento della figura di un delegato alle politiche di genere, l’elaborazione di un codice contro molestie e mobbing, una campagna di sensibilizzazione alle imprese del territorio, azioni di contrasto agli stereotipi di genere nelle scuole e altre iniziative di sensibilizzazione.
Un piano d’azione non può non appoggiarsi alla stabilità di determinati assi strategici. Per la Città di Mendrisio questi sono tre: pari opportunità nell’Amministrazione comunale, nella sfera professionale e nel contesto formativo. Il primo punto chiave concerne la promozione del pari trattamento di donne e uomini nelle pratiche amministrative, l’implementazione della parità di genere a livello comunale e negli organi decisionali, la promozione di condizioni quadro che agevolino la conciliazione tra lavoro e impegni personali e l’eliminazione delle disparità di trattamento nelle pratiche amministrative.
Guardando alla sfera professionale, la pari opportunità toccano diversi aspetti: il divieto di discriminazioni fondate sul sesso nelle relazioni di lavoro – come sancito dalla Legge federale sulla parità dei sessi (Lpar) –, la promozione della partecipazione femminile nel mercato del lavoro, l’incremento della responsabilità sociale delle imprese del territorio. Da ultimo, ma non per importanza: la conciliabilità tra sfera personale e professionale in quanto, riducendo gli ostacoli alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro e favorendo congedi e flessibilità lavorativa agli uomini (anche quando questi occupano posizioni di responsabilità), donne e uomini possono ripartirsi equamente tra professione e vita famigliare senza subire perdite finanziarie.
La strategia nell’ambito del contesto formativo riguarda invece educazione, competenze di genere solide, formazione inclusiva e sensibilizzazione sui temi del "gender". L’educazione perché è considerata come uno dei principali canali per lottare contro le discriminazioni e la violenza di genere. Le competenze di genere perché devono essere rafforzate nel corpo docenti e negli studenti per decostruire gli stereotipi nell’ambito delle scelte formative e professionali. Senza trascurare le azioni volte a promuovere una formazione inclusiva e che valorizzi le differenze di ciascuno.
In occasione della conferenza stampa è stato inaugurato un percorso espositivo nel parco di Villa Argentina intitolato "Noi Gender" che durerà per tutta l’estate. «Dai peli ai baci, dai cliché alla moda, dagli organi sessuali alla giustizia: senza giri di parole questa esposizione ci mette a confronto con i grandi interrogativi della vita», ha concluso Alice Jacot-Descombes, coordinatrice di Generando.