Si trasferirà nel nuovo centro polivalente e l’attuale stabile sarà affittato alla Sezione della Logistica del Cantone. Parola al legislativo
C’è un trasloco all’orizzonte per la Cancelleria comunale di Coldrerio. Dopo la proposta di demolizione bocciata dal Consiglio comunale nel 2018, quando venne votato "il progetto presentato del nuovo centro polivalente a due piani, salvaguardando dalla demolizione l’attuale stabile della Cancelleria comunale", gli uffici si trasferiranno al secondo piano del nuovo centro polivalente, mentre l’attuale stabile verrà affittato alla Sezione della Logistica del Cantone per ospitare un Servizio della Sezione della pedagogia speciale del Dfe, con un contratto che avrà una durata minima di 7 anni. Sono queste le intenzioni del Municipio di Coldrerio che, in un messaggio municipale licenziato nei giorni scorsi, chiede al Consiglio comunale l’autorizzazione alla locazione dello stabile e un credito di 315mila franchi per lavori di manutenzione straordinaria e di adeguamento delle normative dell’edificio. L’operazione porterà nelle casse comunali circa 83mila franchi all’anno di affitto. Il Servizio dovrà lasciare liberi i suoi attuali spazi entro fine anno: l’intenzione è quindi quella di traslocare la Cancelleria nel corso del mese di agosto e di avviare i lavori in settembre. Il nuovo disegno del centro civico di Coldrerio sta prendendo forma: il centro polivalente sarà consegnato al Comune nel mese di luglio, mentre la casa anziani dovrebbe essere operativa da settembre.
Quella che si è presentata a inizio anno, sottolinea il Municipio guidato da Alain Bianchi nel messaggio, "è un’opportunità da cogliere assolutamente". Per il futuro inquilino "risultano fondamentali spazi con entrate separate, facilmente raggiungibili sia da Chiasso che da Mendrisio anche con mezzi pubblici, inseriti in un interessante contesto intergenerazionale e scolastico". A Coldrerio verrà edificato anche il nuovo centro psicoeducativo del Mendrisiotto, "con l’obiettivo di sviluppare un centro di competenza per servizi sociali in ambito terapeutico-educativo per bambini e ragazzi". Sviluppi che hanno già attivato la Sezione della psicologia speciale, la quale "in questi giorni ha mostrato il suo interesse per ulteriori spazi educativi a partire dal prossimo anno scolastico". In particolare, "è stata richiesta la disponibilità della quarta sezione della scuola dell’infanzia che si libererà quest’estate dopo il trasloco del nido dello Scoiattolo". A mente del Municipio di Coldrerio, "queste soluzioni non fanno nient’altro che valorizzare gli obiettivi del progetto intergenerazionale" che "permette di rendere fruibile questo tipo di servizi anche alla popolazione di Coldrerio".
La Cancelleria nel centro polivalente "offrirà spazi funzionali e diverse possibilità di accesso". Per il Municipio sia gli impiegati che la popolazione "potranno apprezzare diversi aspetti positivi legati a questo trasloco". Tra i benefici, l’esecutivo di Coldrerio cita "spazi di lavoro adeguati alle attuali esigenze per i vari servizi comunali, un’immagine generale di Comune moderno ed efficiente, ambiente di lavoro più idoneo, servizi igienici a norma per tutta l’utenza, una struttura interessante in ottica futura di aggregazione, miglior bilancio energetico, un ascensore e posteggi a disposizione". L’attuale sala del Consiglio comunale sarà occupata dal Cantone, e quindi al momento non sarà più disponibile, mentre "i locali oggi utilizzati quali depositi e adibiti ad archivio comunale rimangono di esclusivo utilizzo da parte del Comune di Coldrerio".
Nella sua prossima seduta del 16 maggio, il Consiglio comunale di Coldrerio sarà chiamato a esprimersi anche sul nuovo Regolamento comunale sulla videosorveglianza, redatto sulla base del modello messo a disposizione dalla Sezione enti locali, che andrà a sostituire quello in vigore dal luglio 2007. Il nuovo documento prevede "l’inserimento degli articoli 2 (definizioni) e 4 (modalità)". Si tratta di due articoli che "definiscono la modalità della videosorveglianza dissuasiva e osservativa che interessa una cerchia indeterminata di persone ed è volta a prevenire fatti illegali e a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico". Entrambi "regolano pure il trattamento e la conservazione dei dati registrati, da un lato per monitorare, dall’altro per proteggere la collettività, le infrastrutture pubbliche e il loro servizio da azioni manifestamente illegali". Le immagini saranno conservate per dieci giorni. Il Municipio informa inoltre che per la gestione della videosorveglianza comunale "intende disporre della collaborazione con la Polizia comunale di Mendrisio che dispone attualmente di una centrale operativa intercomunale nella quale sono incluse le videocamere presenti sul territorio giurisdizionale della Città di Mendrisio, dei suoi Quartieri e dei Comuni convenzionati".