Meglio del previsto il consuntivo 2021: l’avanzo d’esercizio è di 2,8 milioni di franchi grazie all’incasso di più tassazioni speciali e meno investimenti
Un avanzo d’esercizio di circa 2,8 milioni di franchi: è nettamente migliore delle attese il consuntivo 2021 di Novazzano. Il risultato indicato nel preventivo 2021 indicava cifre nere per circa 1,2 milioni di franchi e teneva conto della vendita di Casa Albisetti. Malgrado la mancata vendita del bene, i conti consuntivi del Comune hanno beneficiato dell’incasso di tassazioni speciali e di cospicue sopravvenienze d’imposta, fa sapere il Municipio in una nota. Il contributo fiscale di un’importante persona giuridica, installata da poco nel territorio di Novazzano, è stato in questo ambito determinante, sottolinea l’esecutivo, secondo cui il Comune si conferma finanziariamente sano, con una gestione oculata delle finanze e con uno sguardo rivolto al futuro. Tanto che il gettito cantonale d’imposta stimato delle persone fisiche è stato aumentato del 5% rispetto al 2020 (e ammonta a 5,9 milioni di franchi), mentre quello delle persone giuridiche è stato incrementato del 25% (a 2,3 milioni), sulla base degli ultimi gettiti d’imposta cantonali accertati e delle indicazioni in possesso dell’amministrazione. Le sopravvenienze d’imposta tuttora da incassare sono stimabili a circa quattro milioni di franchi. Rispetto agli investimenti, le uscite sono inferiori di oltre due milioni di franchi rispetto a quanto indicato a preventivo (4,07 contro i previsti quasi 6,3 milioni). Alcune opere sono infatti state posticipate di qualche mese e non hanno inciso sul consuntivo 2021. Tra queste, il Comune segnala, in particolare, la nuova aula didattica e il bosco di svago sul Monte Morello, la moderazione stradale in Via Casate (i cui lavori sono appena cominciati) e alcuni crediti di progettazione (comparto Garbinasca, fienile-essiccatoio). Alla luce di questa situazione, trova conforto nelle cifre contabili la decisione del Consiglio comunale di abbassare il moltiplicatore nel 2020 al 65%. È chiaro, sottolinea il Municipio, che l’attuale situazione a livello globale, con la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina, "ci impongono di continuare ad applicare un attento controllo sulle spese e a mantenere uno stretto contatto con i nostri principali contribuenti".