laR+ Mendrisiotto

In viaggio con il m.a.x. museo su un treno leggendario

Su iniziativa dell’Associazione degli Amici si esce dallo spazio espositivo per rivivere la Belle Epoque

Immaginando l’Orient Express
(m.a.x. museo/Infografica laRegione)
17 marzo 2022
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Agatha Christie ci ha ambientato addirittura un delitto in uno dei suoi gialli più avvincenti. Da sempre, del resto, quello dell’Orient Express è un mito che fa sognare, resistendo pure all’usura del tempo. Poter rivivere, quindi, le atmosfere della Belle Epoque, immaginando di ritrovarsi sulla rotta Parigi-Instanbul tra principi, avventurieri e dame misteriose oggi è una opportunità insperata. E questo anche se la strada ferrata su cui si macineranno un po’ di chilometri è quella di casa. Certo chi salirà fra sabato e domenica prossimi sul Prestige Continental Express, un treno speciale che riproduce il blasonato predecessore, dal finestrino vedrà paesaggi ben più famigliari e ‘nostrani’ di quelli esotici di inizio Novecento, ma ciò non toglierà nulla al fascino di una esperienza senz’altro singolare. In effetti, è la prima volta che il convoglio ferma a Chiasso.

Un tuffo nel passato, fra Chiasso e Biasca

A mettersi, del tutto idealmente, ai comandi di questo particolare treno sarà il m.a.x. museo cittadino, immerso sino al 24 aprile prossimo nella mostra ‘Treni fra arte, grafica e design’ curata da Oreste Orvitti e Nicoletta Ossanna Cavadini. Per una volta, infatti, si lasceranno le mura dello spazio espositivo per respirare l’aria delle rotaie. Merito dell’Associazione Amici del m.a.x. museo, la quale si è fatta promotrice di quattro uscite su altrettanti convogli ferroviari. Si inizia, come detto, con il Prestige Continental Express nato dalla passione di René Bubendorf, direttore tecnico della Nioe, ovvero la Nostalgie Instanbul Orient Express, dell‘imprenditore svizzero Albert Glatt. Viene da lì la voglia di far rimettere sui binari un treno entrato a far parte della leggenda e andato definitivamente a riposo nel 1977.

Un tuffo nel passato, dunque, lungo quanto, appunto, un convoglio ferroviario di due carrozze ristorante - ‘Le Salon Bleu’ e ‘Lo Rubis Noir’ -, e una a mo’ di piano bar per un totale di 72 posti a sedere. A Chiasso ci si salirà sabato con destinazione Biasca e la visita guidata a gruppi alle Officine- Swiss Railpark St. Gotthard, quindi al parco delle carrozze storiche, che include pure la famosa locomotiva ’Coccodrillo’. La stessa che ai tempi del Club del San Gottardo sbuffava a cavallo del confine sulla linea turistica della Valmorea. La trasferta a Biasca darà modo altresì di visitare la chiesa dei santi Pietro e Paolo, capolavoro del romanico.

A cena sull’Orient Express

Sempre la sera di sabato, al rientro a Chiasso, a partire dalle 20, il treno speciale stazionerà in zona Rampa, alla stazione ferroviaria, per ospitare una cena alla moda dell’Orient Express. Ispirati dall’esposizione allestita ora al museo si potranno così assaporare le pietanze servite ai bei tempi sul vagone ristorante del celeberrimo treno, comodamente seduti sulle poltrone ‘Flèche d’Or’ che accolgono i visitatori nella prima sala museale. A cimentarsi con i menu storici del 1910 e del 1920 sarà un esperto del settore, Andrea Migliozzi, affiancato per l’occasione dalla brigata di un ristorante chiassese che ha riprodotto le ricette dell’epoca. Allieterà la serata esclusiva dei commensali, rigorosamente in abiti eleganti, la cantante lirica Nicoletta d’Agosto.

Chi volesse prendere parte al viaggio verso Biasca o alla cena può accreditarsi presso gli Amici del m.a.x. museo rivolgendosi al bookshop del museo o scrivendo all’indirizzo amici@maxmuseo.ch.

La domenica sarà per il pubblico

Anche il pubblico più largo potrà, però, vedere da vicino Il Prestige Continental Express. Domenica mattina, infatti, dalle 9.30 alle12, sarà possibile salire sul convoglio lì alla Rampa e visitare le carrozze lussuose. A fare da cicerone saranno i membri dell’Associazione Amici ferromodellisti di Chiasso. Un momento popolare per un evento che ha dell’irripetibile.

Da un treno all’altro

Il viaggio del museo e degli ‘Amici’, in ogni caso, continua e propone altre tre destinazioni. Domenica 3 aprile, di fatto, ci si lascerà trasportare dal treno storico della Centovallina fino a Camedo, dove è prevista la visita guidata alla chiesa di San Lorenzo. La domenica successiva, il 10 aprile, invece, si resterà sul territorio del Distretto per salire in vetta al Monte Generoso grazie al trenino a cremagliera. Una volta in cima alla montagna vi sarà modo di incontrare l’architetto Tobia Botta all’interno del Fiore di Pietra, firmato da Mario Botta. Tornati al piano ci si sposterà alla Galleria Baumgartner a Mendrisio, paradiso dei ferromodellisti.

L’ultimo appuntamento, sabato 23 aprile, porterà, invece, Oltregottardo, a Erstfeld, per avere una esperienza sul Gotthard Panorama Express. Il programma prospetta una giornata di approfondimento sempre con gli Amici del m.a.x.museo e una visita al Parco Sbb Historic. A tutti i tre momenti si potrà prendere parte su prenotazione.