Mendrisiotto

A2 sotto al Penz, ‘prospettiva onirica, pericolosa e inutile’

La Commissione di quartiere Pedrinate-Seseglio prende posizione sulla prospettiva di spostare l’autostrada in una galleria da scavare sotto la collina

Il parere della Commissione di quartiere
(archivio Ti-Press)
6 febbraio 2022
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È “apprensione” il sentimento che emerge dall’ultima seduta della Commissione di quartiere Pedrinate e Seseglio dopo avere preso atto, lo scorso 26 gennaio, della prospettiva di spostare il tracciato autostradale di Chiasso in una lunga galleria da scavare sotto la collina del Penz. L’invito rivolto al Municipio di Chiasso, come si legge in una nota, è quello di “volersi al più presto distanziare pubblicamente da tale onirica, pericolosa e inutile prospettiva”. A mente della commissione presieduta da Renzo Galfetti, “la presunta necessità di tale imponente opera sembra data prevalentemente, o esclusivamente, dal transito e dallo stazionamento di mezzi pesanti (Tir) sull’attuale tracciato, già che il semplice traffico veicolare, pur rilevante, è congenito con la natura di ‘porta della Svizzera’ e di città di confine, non crea problemi particolari ed è illusorio pensare che possa essere evitato o pur solo spostato”.

Le osservazioni formulate sono quattro. La prima riguarda il “palese contrasto” dell’opera con le leggi federali relative al trasferimento del traffico merci su rotaia, limite massimo di transiti, protezione dell’ambiente e delle Alpi. “La soluzione della problematica già è fissata dalla legge”. Si passa poi allo stazionamento dei Tir in galleria “non ammissibile e assai pericoloso”. Per questo “la galleria non è la soluzione alla problematica, né per i Tir né tantomeno per i veicoli leggeri”. Per la Commissione di quartiere “la galleria comporterebbe solo lo spostamento di tale ‘ingombro’ verso Balerna, Coldrerio e Mendrisio in modo inaccettabile e senza alcuna soluzione della problematica”. Per questo motivo “l’imponente investimento per la galleria sarebbe del tutto inutile e addirittura controproducente. I problemi del traffico come noto non si risolvono costruendo nuove strade”. Non da ultimo, “la galleria dovrà comunque avere dei pozzi di aerazione verticali che scaricano i fumi velenosi e altamente inquinanti dei veicoli in sosta o in transito”. L’uscita di questi gas “non potrà che essere nel rione di Pedrinate, così trasformato da bucolico paese in idilliaca situazione ambientale, in vera e propria camera a gas”. La galleria, conclude la Commissione, “sarebbe opera autolesionistica, irragionevole e irresponsabile perché, fra l’altro, penalizzerebbe in modo intollerabile l’intero quartiere di Pedrinate e la salute dei suoi abitanti”.