Mendrisiotto

Una mensa e una piazza d’incontro per Casvegno

Scelto il progetto che darà forma al padiglione e ai nuovi spazi esterni dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale a Mendrisio

Nel progetto Dursich + Nolli Architetti sarà così
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31 gennaio 2022
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Si riapre il cantiere nel quartiere di Casvegno a Mendrisio. Nel comparto dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (Osc) saranno realizzate, infatti, una nuova mensa e una piazza di incontro parte di un padiglione che, nelle intenzioni, intende coniugare “accoglienza, senso di riparo e continuità con l’ambiente circostante, in uno spazio che favorisce l’unione e la condivisione”. Il Consiglio di Stato, tramite il Dipartimento delle finanze e dell’economia (Dfe) e il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss), ha già scelto il progetto che andrà a dare forma alla futura costruzione. Si tratta de ‘Il grande tetto’ [a Place of Attachment], che si è aggiudicato il concorso per la progettazione lanciato a luglio. A firmarlo è il gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio Durisch + Nolli Architetti Sagl di Massagno (architettura) e composto dagli studi Lurati Muttoni Partner Sa di Mendrisio (ingegneria civile), Westpol Landschaftsarchitektur GmbH di Basilea (architetto paesaggista), Tecnoprogetti Sa di Camorino (ingegnere impianti RVCS), Elettroconsulenze Solcà Sa di Mendrisio (ingegnere impianti elettrotecnici), Think Exergy Sa di Mendrisio (fisica ed energia della costruzione) e Puricelli-Mona Engineering & Consulting Sagl di Mendrisio (sicurezza antincendio).

Prestin Nööv e una mensa per 350 commensali

L’operazione è parte del credito quadro di 60 milioni di franchi stanziato nel novembre del 2019 da Gran consiglio per il finanziamento delle procedure di concorso e della progettazione di opere nell’ambito della logistica dello Stato per il quadriennio 2020-2023. Nei propositi dell’autorità cantonale la mensa e la piazza diventeranno “il centro aggregativo sociale e identitario dell’intero comparto: questo sarà possibile grazie alla riorganizzazione degli spazi esterni di prossimità, alla trasformazione dell’edificio esistente denominato Prestin Vecc in Prestin Nööv e alla realizzazione della nuova mensa progettata per 350 commensali e circondata da spazi verdi”.

Il complesso, nei piani, sarà pronto entro il 2027 e richiederà un investimento globale massimo di 8.2 milioni di franchi. Il progetto, si fa sapere in una nota, è stato “scelto all’unanimità dalla giuria - presieduta dall’architetto Massimo Marazzi e i cui lavori sono stati coordinati dallo studio di architettura Sangiorgio Silvano e Marco Sa -, perché ritenuto quello che meglio risolve l’inserimento di nuovi elementi nel contesto circostante, permettendo un dialogo calibrato con le costruzioni preesistenti e realizzando un impianto preciso, che definisce la piazza mantenendo un’interessante permeabilità con il parco". Il padiglione, in effetti, "ben si adatta alla tipologia del parco ottocentesco e, con il suo grande tetto, riconoscibile e caratterizzante, accoglie gli ospiti offrendo un senso di riparo e tranquillità in uno spazio con valenza domestica che favorisce l’unione. L’edificio, in legno, accoglie in una grande sala le principali funzioni pubbliche”. L’intervento presta attenzione anche alla sostenibilità, nell’ottica della pianificazione energetica adottata dalla Sezione della logistica nelle proprie realizzazioni.

Trenta aspiranti al bando

Al concorso hanno partecipato 30 studi di architettura provenienti da tutta la Svizzera e dall’estero. Per quanto concerne gli altri partecipanti, al secondo posto si è classificato il progetto ’Asplenium’ del gruppo interdisciplinare guidato da Buzzi studio di architettura di Locarno, al terzo il progetto ’Sala e padiglione’ del team interdisciplinare con in testa lo studio di architettura Ortalli Verrier di Canzo (Italia), al quarto il progetto Squares’ del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura Krausbeck Santagostino Margarido Sagl di Salorino e al quinto il progetto ’Physcia’ firmato dalla squadra multidisciplinare guidata dalla comunità di lavoro Roi Carrera Architetto - Arnau Sastre Cuadri - Cecilia Rodriguez Vielba di Minusio. È, infine, stato premiato con un acquisto il progetto ‘Amaldi’ del gruppo interdisciplinare capitanato dallo studio di architettura Hermes Killer Sagl di Locarno.

Tutti i progetti saranno esposti al pubblico al Teatro del comparto Osc nel parco di Casvegno di Mendrisio: la data della mostra verrà comunicata nel corso della prossima primavera.