Questa la strategia della Città per richiamare al rispetto delle regole della circolazione all’interno delle zone pedonali
Non si sfugge (anche perché la legge federale parla chiaro): all’interno di una zona pedonale “si può circolare soltanto a passo d’uomo”. Una norma alla quale si deve adeguare pure chi è in sella a una bici o gira su un monopattino. Mezzi che negli ultimi tempi si sono ritrovati coinvolti in un numero crescente di incidenti. In attesa che le autorità superiori intervengano a regolare l’uso in particolare dei monopattini, lenti di nome ma non sempre di fatto, a Mendrisio il Municipio ha deciso di promuovere una campagna informativa e di vigilare sulle aree che in Città danno la precedenza ai pedoni. Attraverso il Servizio esterno della Polizia locale ha, infatti, disposto “l’esecuzione di controlli”. E meglio, spiega lo stesso esecutivo, “si intende sensibilizzare soprattutto i conducenti alle regole di circolazione in zona pedonale”.
Agli occhi dei consiglieri della Lista civica ‘Per Mendrisio’ Antonia Bremer e Tiziano Fontana il punto è proprio questo: il rispetto delle regole. Tanto da rilanciare il tema della revisione dell’Ordinanza municipale in una interrogazione. Per l’autorità cittadina, “esaminata la questione”, oggi non sussiste, però, la necessità di rivedere la regolamentazione del centro storico, già “aggiornata”. Gli strumenti a disposizione sono ritenuti sufficienti e adeguati alla situazione: dal via vai dei fornitori al nodo dei parcheggi. In effetti, motiva il Municipio, “all’interno delle zone pedonali non esistono posteggi e non è pertanto possibile prenotare stalli di breve durata”. In ogni caso, si fa sapere, l’esecutivo ha “discusso anche con i commercianti le tariffe per gli autosili nelle adiacenze, prevedendo importi all’apposito scopo di favorire la rotazione”. Cosa che la gratuità dei parcheggi, si rimarca ancora, “tende invece a non garantire”.
Si diceva del rispetto delle regole. È tale?, si domandavano i due consiglieri della Lista civica. Misurando lo stato dell’arte sulle sanzioni si direbbe di sì. Nell’arco di un anno – fra il settembre 2020 e il settembre 2021 –, ripercorre l’autorità della Città, all’interno delle zone pedonali sono state “comminate 29 multe per inosservanza di divieto di accesso oppure per problematiche di parcheggio”. Nello stesso periodo i numeri lievitano, e di molto, all’esterno. Estendendo anche il raggio di azione, in pratica al resto dell’intero territorio comunale, e se si considerano le aree di sosta “a ridosso della zona pedonale”, le contravvenzioni salgono a 1’778.