Il Consiglio comunale conferma il moltiplicatore d’imposta al 55% e accoglie il credito di oltre un milione per il Centro scolastico
Via libera al preventivo 2022 di Castel San Pietro che prevede un disavanzo d’esercizio pari a poco più di 3,8 milioni di franchi, in aumento del 102,3% rispetto al deficit indicato dal preventivo 2021 (poco meno di 1,9 milioni di franchi). L’approvazione del documento finanziario è avvenuta nella seduta di Consiglio comunale di lunedì sera quando è stato inoltre accolto il credito di poco più di un milione di franchi per ampliare gli spazi didattici e la realizzazione di una rete informatica/internet performante al Centro scolastico. Il legislativo ha pure confermato il moltiplicatore d’imposta pari al 55%, in linea con quello del 2021 e in discesa rispetto a quelli del recente passato. Approvata anche la convenzione siglata con il Comune di Coldrerio per la fornitura di acqua potabile in caso di emergenza. Respinta invece, per motivi formali, la mozione presentata da Floriano Prada e cofirmatari (commissari della Gestione) riguardante le fasi 2 e 3 della ristrutturazione del vecchio edificio che ospita la scuola dell’infanzia e la valutazione della gestione amministrativa e finanziaria dell’intera struttura, per ottimizzare i costi di gestione. Bocciata pure un’altra mozione, sempre presentata da Floriano Prada, che chiedeva la costituzione di una fondazione di interesse pubblico e senza scopo di lucro, volta a promuovere lo sviluppo economico del Comune. La sindaca Alessia Ponti ha risposto in forma scritta all’interpellanza presentata dal gruppo Ppd e Gg che chiedeva al Municipio se sia previsto uno studio che valorizzi la funzione aggregativa dell’area tra la casa di riposo e la Masseria dei Cuntitt, comprendente anche la chiesa parrocchiale, il sagrato e la casa comunale, nel rispetto della componente storica e paesaggistica degli edifici in zona. Ebbene, Ponti ha richiamato il credito di 176’000 franchi per l’elaborazione di un Programma d’azione comunale per lo sviluppo insediativo centripeto di qualità (Pac) che a breve prenderà avvio. Dopodiché, ha proseguito la sindaca, ci saranno le basi per affrontare il tema della pianificazione territoriale e quindi anche la pianificazione specifica del centro civico sarà posta in questo triennio, tramite il Pac. Questa operazione complessa permetterà di avere una visione d’insieme del centro paese nel rispetto delle peculiarità aggregative, storiche, paesaggistiche e strategiche della zona che porteranno certamente a una crescita qualitativa di Castel San Pietro.