Mendrisiotto

Nebiopoli attende e valuta. ‘Pronti allo stop in ogni momento’

Gli organizzatori del Carnevale di Chiasso attendono comunicazioni da parte delle autorità cantonali e al momento non fermano la macchina organizzativa

(Ti-Press)
2 dicembre 2021
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Dopo l’annullamento del Rabadan e del Carnevale Or Penagin di Tesserete, Nebiopoli sta valutando la situazione, affermando in un comunicato odierno di aver “preso atto del peggioramento della situazione pandemica che comunque il nostro Comitato Direttivo sta valutando assieme alle autorità cantonali e comunali”. L’ultimo incontro si è svolto ieri, con la partecipazione della Polizia cantonale, la Polizia comunale di Chiasso, il Centro Soccorso cantonale Pompieri Mendrisiotto e il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto.

“Il contatto è costante con questi enti, con il Municipio di Chiasso e con il Gruppo Grandi Eventi del Cantone (Filippini Luca)” afferma il comitato organizzatore, che ritiene che al momento valga la pena attendere le indicazioni dell’autorità cantonale. “Il Consiglio di Stato e il Gruppo Grandi Eventi ci hanno promesso una comunicazione nel corso della giornata di domani, a seguito della quale potremo fare dei ragionamenti più precisi” precisa il Comitato.

Nebiopoli “non sottovaluta la situazione, anzi, sta osservando l’evoluzione con attenzione. Spegnere il motore organizzativo in questo momento vorrebbe dire non avere la forza di riaccenderlo, quindi le valutazioni sono in corso e potremo rilasciare dichiarazioni mirate tra venerdì e lunedì”, viene spiegato nel comunicato. “I contratti firmati fino a oggi ci permettono, dal lato finanziario, di dire stop fino al 31.1.2022 senza incombere in penalità”.

Il certificato Covid, fino alla scorsa settimana, spiegano gli organizzatori, si presentava come un ottimo strumento per gestire i grandi eventi, tanto che “si era tutti molto più possibilisti”, in base agli ultimi colloqui avuti con le autorità la scorsa settimana. “Vogliamo ora capire se non è più così” è quanto afferma il comitato che ribadisce di essersi sempre detto pronto a fermarsi “in qualsiasi momento”.

“Non nascondiamo che l’idea di guadagnare qualche mese ci era già balenata in testa, strizziamo quindi l’occhio a questa notizia apparsa sulla stampa in relazione alla comunicazione di Rabadan”, conclude il comunicato.