Depositata la variante di Piano regolatore che dà forma alle intenzioni e mette in cantiere un autosilo e la riqualifica di piazza Santo Stefano
Dopo anni di analisi e valutazioni si è pronti a mettere mano alle esigenze di spazio della Pinacoteca Züst a Rancate. Le basi a livello cantonale erano state poste, peraltro, nella primavera del 2019 iscrivendo l’intervento fra sedici progetti da pianificare, sul tavolo un credito quadro globale di 60 milioni. Oggi forte di uno studio di fattibilità – allestito nel 2016 e consolidato nel 2019 – e del via libera (preliminare) del Dipartimento del territorio (Dt), il Municipio di Mendrisio pubblica la variante di Piano regolatore (Pr) che concretizza l’ampliamento dell’edificio museale – che manterrà un carattere “emergente” – e pianifica, al contempo, la risposta al fabbisogno di posteggi nel nucleo del Quartiere, quindi la riqualifica di piazza Santo Stefano, coinvolgendo l’area della chiesa, della casa e dell’oratorio parrocchiali. La documentazione, già accessibile sul portale della Città (www.mendrisio.ch), potrà essere consultata all’Ufficio tecnico dal 29 novembre.
Ecco che un’opera cantonale dà modo di restituire concretezza a un riordino che alla Città sta a cuore da tempo. D’altro canto, la variante di Pr non fa altro che reagire “alle accresciute esigenze espositive e didattiche” della Pinacoteca, come rileva lo stesso Rapporto di pianificazione che corrobora il dossier. In questo modo, infatti, si permetterà una fruizione più comoda delle esposizioni e si renderà la struttura accessibile ai disabili. In buona sostanza si procederà con dei lavori di miglioria e con la riorganizzazione interna degli spazi esistenti, al fine di adeguarli “agli attuali standard funzionali e tecnici”. Come si indica chiaramente nello studio di fattibilità firmato dall’architetto Jachen Könz su mandato della Sezione della logistica, per centrare gli obiettivi l’unica soluzione percorribile è quella di sconfinare nei terreni accanto di proprietà del Comune di Mendrisio. Superfici vincolate a Pr come area verde, a tutto vantaggio della vicina scuola dell’infanzia. Lì, del resto, è prevista anche l’autorimessa sotterranea da cinquanta posti al servizio di residenti e utenti dei servizi pubblici e privati locali. Risulta evidente come l’ampliamento sia legato alle opere comunali – che porteranno a eliminare i posteggi attuali, non a Pr – e alla necessità della Città di recuperare e valorizzare il centro di Rancate, classificato, si annota nel Rapporto, come “villaggio d’importanza nazionale nell’Inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Isos)”. Questa operazione, d’altro canto, ha una chiara valenza di interesse pubblico, come rimarca lo stesso Dt nell’esame preliminare. Da un lato, in effetti, il nuovo autosilo andrà a coprire, come detto, il bisogno di posteggi pubblici – e ciò in base a un puntuale calcolo, “liberando” la piazza e gli spazi della Parrocchia –, dall’altro si guadagna terreno sullo svago e il verde. Certo pianificare il comparto, come si annota nel Rapporto, chiamerà la Città a “importanti investimenti”, mentre l’aggiunta di spazi a favore della Pinacoteca, in contiguità sul lato sud, sarà a carico del Cantone.
Per dare forma e contenuti alle intenzioni messe ora nero su bianco sarà promosso un concorso pubblico di architettura. Il Dt invoca sin d’ora la necessità che Comune e Cantone si coordinino; che tengano in debito conto l’esistenza di uno o più beni culturali di interesse cantonale e che prospettino una realizzazione a tappe, scorporando, se utile, l’intervento alla Züst dall’autorimessa. Altrettanto nitido è però l’invito a preferire una visione d’insieme del comparto, come indicato nella lettera d’intenti sottoscritta nell’ottobre del 2020.