L’ormai tradizionale manifestazione si terrà il 30 ottobre nel centro di Chiasso (senza certificato Covid)
C’è sempre più voglia di ritrovarsi in piazza, dopo la lunga stagione del Covid. Una bella occasione è la Festa d’autunno di Chiasso, che annuncia una ricca partecipazione di bancarelle per l’edizione di quest’anno, in programma il prossimo 30 ottobre dalle 9 alle 18 nel centro della cittadina, tra piazza Indipendenza e corso San Gottardo. Il richiamo è tra i più dolci, perché la manifestazione ospita al suo interno la ‘Sagra cantonale del miele’ ormai alla 13esima edizione, mentre la festa chiassese è nata nel 2015. Saranno presenti coi loro prodotti un buon numero di apicoltori ticinesi, al momento le iscrizioni superano la dozzina.
Ma non di solo miele vive l’uomo: il cast dei partecipanti, una cinquantina, contempla diversi produttori di specialità gastronomiche e di oggetti artigianali, per un sabato d’autunno molto ‘local’, che si spera possa attirare un buon pubblico. D’altra parte l’annuale appuntamento con gli apicoltori è ormai una tradizione, e ha un suo pubblico fedele, che solitamente si reca alla manifestazione per comprare. “Il nostro miele è un prodotto apprezzato, e che si vende bene, ci sono poche giacenze” ha detto Davide Conconi, il presidente della Federazione ticinese apicoltori lanciando la giornata del 30 ottobre in una conferenza stampa, presenti il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni, Roberta Donadini che ha curato l’organizzazione e Rudy Cereghetti direttore dell’Ufficio tecnico. Inoltre, aggiunge Conconi, non c’è solo il miele: dal paziente lavoro delle api arrivano altri sottoprodotti piuttosto ricercati, come la cera e le caramelle che riscuotono sempre un certo successo.
La presenza di laboratori per i bambini, e il distanziamento delle bancarelle dovrebbe garantire una piacevole visita senza patemi per tutta la famiglia. Anche senza certificato Covid. Sì, perché la Festa d’autunno non dovrà sottostare alle restrizioni che toccano i Carnevali, compreso il Nebiopoli di Chiasso che - notizia delle scorse ore - si farà comunque ma solo per vaccinati o ‘tamponati’. L’esperienza della scorsa edizione ha suggerito l’espediente delle bancarelle distanziate e intercalate, cioè non una di fronte all’altra onde evitare pericolosi assembramenti e di conseguenza il temuto picco di contagi. “Anche per questo non abbiamo previsto grossi intrattenimenti o punti di ristoro, ma siamo sicuri che i singoli espositori proporranno delle degustazioni dei loro prodotti” spiega Roberta Donadini.
L’occasione di questa Festa d’autunno in salsa chiassese è ancora occasione per fare il punto sulla produzione del miele e in generale sulla salute delle api, argomento spinoso a livello planetario. Importanti morie si sono verificate un po’ ovunque, il fenomeno è preoccupante perché dagli insetti dipende in buona parte l’impollinazione e quindi la riproduzione stessa della vegetazione. Allora vediamo com’è andato il 2021, perlomeno in Ticino. Ancora Conconi: “È stata una stagione complicata per tutto il primario, noi apicoltori poi venivamo da un inverno con importanti perdite di colonie. Il freddo di fine aprile e maggio ha azzerato il raccolto di miele di acacia”. Gli apicoltori hanno perfino dovuto nutrire artificialmente le colonie per permetter loro di superare il brutto momento. “Per fortuna successivamente con castagno e tiglio la produzione è stata soddisfacente. Alla fine la raccolta del 2021 è stata nella media, abbiamo visto di peggio”. Ora gli apicoltori si apprestano a eseguire l’ultimo trattamento per contenere l’acaro parassita varroa, e sperano in un inverno tranquillo e di tutto riposo per le loro api.
Appuntamento dunque al 30 ottobre, con gli apicoltori che saranno dislocati in piazza Indipendenza e gli altri espositori lungo il Corso. Anche il sindaco Bruno Arrigoni spera in una buona affluenza; “il sabato Chiasso soffre, anche questo è un modo per animare il centro”.