Mendrisiotto

Fiera di San Martino, ‘tradizioni da mantenere in sicurezza’

Dopo l’annullamento del tradizionale evento di novembre, il gruppo Lega-Udc-Udf interroga il Municipio di Mendrisio

Ancora un anno senza bancarelle e tradizione (archivio Ti-Press)
28 settembre 2021
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“Vogliamo mantenere le nostre tradizioni in sicurezza?”. È questo il titolo dell‘interrogazione che il gruppo Lega-Udc-Udf di Mendrisio (prima firmataria Simona Rossini) ha presentato al Municipio dopo l’annullamento, per il secondo anno consecutivo, della Fiera di San Martino. Il gruppo non nasconde di aver appreso “con un po’ di delusione” la decisione dell’esecutivo “nonostante il tanto discusso certificato Covid abbia ridato un po’ di sollievo a chi ricerca un graduale ritorno alla normalità, alle tradizioni, alle manifestazioni e alla ripresa economica di talune attività fortemente penalizzate dalla pandemia. In questo senso pensiamo soprattutto ai cittadini, alle società che si autofinanziano con queste manifestazioni e ai commercianti che espongono e vendono i loro prodotti alla fiera”. Nonostante la comprensione sulla preoccupazione per il regolare svolgimento dei controlli, “ci sembra doveroso cercare di risolvere questi problemi visto che in altri contesti altrettanto affollati e in altre Città del nostro Cantone le manifestazioni sono state mantenute o riproposte”.

Tra le varie domande, al Municipio viene chiesto se ha preventivato quanto sarebbe costata la manifestazione rispettando tutte le norme di sicurezza; quanto tempo necessita per l’organizzazione del dispositivo in base alle norme Covid; se ha pensato a un’organizzazione più limitata della Fiera (“per esempio in versione solo diurna” oppure “tendine con mescita di bibite solo da asporto e capannoni con posti a sedere come da norme Covid”); se è arrivato alla decisione dell’annullamento “solo perché non si è organizzato per tempo”. Viene infine chiesto “se non ritiene opportuno, vista l’entrata in vigore del certificato Covid, supportare le nostre società sul territorio e i commercianti”.

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