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Da Chiasso a Catto, portando avanti i messaggi di don Willy

Il campeggio estivo torna dall'8 al 14 agosto. Da qualche anno la responsabilità è affidata a Davide Dosi

Foto di gruppo dell'edizione 2020 (coloniacatto.blogspot.com)
4 agosto 2021
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Il campeggio di Catto “è stata indubbiamente la realizzazione che più ha segnato l'agire” di don Willy Albisetti e della comunità di Chiasso. Un'iniziativa per la quale l'indimenticato sacerdote “non ha mai cessato di sacrificare tutte le sue energie e la su persona”. Le citazioni appena esposte sono tratte dal libro ‘Don Willy... E sempre viva amicizia’ (Edizioni Progetto Stampa) pubblicato nel 2015 in occasione dei 60 anni del campeggio. Da qualche anno il responsabile della colonia estiva è Davide Dosi, attuale vicesindaco di Chiasso con un passato da monitore, coadiuvato da un gruppo ben rodato di collaboratori («non è una persona che porta avanti il tutto, ma un gruppo che si è messo a disposizione come volontario») che, proprio in queste ore, ha ultimato gli ultimi dettagli in vista del turno di colonia che si terrà dall'8 al 14 agosto. «Pensando a chi era don Willy – spiega Davide Dosi –, la responsabilità è enorme perché si tratta di un progetto iniziato da una persona che ha certamente fatto la storia e ha veicolato dei messaggi molto chiari sia a Chiasso che in chi ha animato Catto». Messaggi che, assicura il responsabile, «portiamo avanti: siamo contenti che ci siano ragazzi che arrivano da tutto il mondo, di tutte le religioni ed estrazioni sociali. La collaborazione di sponsor molto generosi permette infatti di coprire le rette delle famiglie che fanno fatica» A sostenere il lavoro c'è naturalmente che la Fondazione don Willy «che ci aiuta per le nostre richieste ed esigenze».

La colonia ai tempi del Covid-19

Quest'anno, così come la scorsa estate, l'organizzazione della settimana in montagna ha dovuto fare i conti con l'emergenza sanitaria. «Se negli anni scorsi arrivavamo a 35-36 iscritti, quest'anno abbiamo avuto 75 iscrizioni – aggiunge Dosi –. Per rispettare le norme sanitarie abbiamo potuto accogliere 46 ragazzi e siamo stati purtroppo costretti a rifiutare alcune iscrizioni. Abbiamo sperato fino all'ultimo in un allentamento delle restrizioni, che sono comunque meno stringenti rispetto all'anno scorso, ma il refettorio ha le sue dimensioni e, considerato anche il numero del personale, abbiamo applicato una scelta conservativa nel rispetto delle norme». Le iscrizioni sono aperte per ragazzi dalla terza elementare a inizio quarta media. «Una forchetta piuttosto ampia che è stata una scommessa che ha funzionato bene – spiega ancora Dosi –. Cerchiamo di adattare le varie attività alle età e tutti gli anni si creano delle belle dinamiche: i più grandi vengono responsabilizzati con qualche compito giornaliero mentre i più piccoli si sentono seguiti». Ad accompagnare i partecipanti ci saranno 6 monitori e, novità di quest'anno, 10 aiuto-monitori. «La colonia non deve dipendere dalle persone ma deve guardare al futuro – commenta ancora il responsabile –. Abbiamo così deciso di ‘investire’ con questi aiuto-monitori: si tratta di ragazzi che hanno finito le scuole medie e che quindi non sarebbero più nell’età per venire in campeggio. Saranno loro che, con i monitori che ci accompagnano da anni, riceveranno il testimone che qualche anno fa ci è stato passato da Ettore Cavadini e dai suoi collaboratori».

Verso una seconda settimana?

L'elevato numero di iscrizioni ricevuto quest'anno riapre il discorso sull'introduzione di una seconda settimana di campeggio a Catto. «Ne stiamo parlando da un paio d'anni in modo informale – ammette Davide Dosi –. Considerato il numero di persone che siamo costretti a lasciare a casa, per dispiacere dei ragazzi ma anche nostro, dovremo valutare attentamente la possibilità di aggiungere una settimana e di organizzare due turni». Se l'ipotesi dovesse andare in porto, «la sfida sarà quella di trovare altrettanti volontari disposti a dare il cambio e subentrare per la seconda settimana, nella speranza che l'anno prossimo il Covid sia un ricordo». Il nucleo organizzativo, per contro, «non è stato difficile da trovare: appena ho coinvolto persone con cui lavoro da sempre come Luisito Coltamai (responsabile dei servizi generali degli Istituti sociali di Chiasso), Patrick Ferrari (responsabile del servizio esterno della Polizia di Chiasso), Elena Medici e Laurent Balogh, hanno subito risposto presente». Nella lista dei presenti figurano anche il direttore delle case anziani di Chiasso Fabio Maestrini e i consiglieri comunali Denise Maranesi e Claudio Schneeberger, a riprova che il messaggio lasciato da don Willy a Chiasso è ancora ben presente.

Uscite e momenti di studio

Come trascorrerà la settimana di colonia? «Confidando in una meteo clemente – conclude Davide Dosi – ci saranno uscite, passeggiate, attività di gruppo e tornei. Visto che la riapertura delle scuole si avvicina, come gli anni scorsi ci saranno anche mattinate o pomeriggi di studio dove i ragazzi possono fare i compiti e chiedere spiegazioni ai monitori». Il riassunto delle attività e le immagini più belle della giornata saranno caricati ogni sera sul blog coloniacatto.blogspot.com.