I pompieri hanno finora effettuato 95 interventi. Una cinquantina i militi impegnati sul territorio
Sono ingenti i danni provocati dalle violenti piogge che stanno cadendo incessanti da ore sul Mendrisiotto. «Tutti i fiumi sono esondati – ci dice al telefono Alberto Ceronetti, vice comandante del centro di soccorso cantonale Pompieri del Mendrisiotto –. Al momento (intorno alle 12, ndr) abbiamo effettuato 95 interventi e sul territorio sono operativi 50 uomini». La situazione resta comunque in divenire e l'elenco dei disagi è destinato ad allungarsi. Oltre alla Valle di Muggio, in mattinata è avvenuta una chiusura parziale del centro Breggia di Balerna (al momento limitata ai parcheggi sotterranei, ma non è da escludere che l'intera struttura venga chiusa, considerato l'importante innalzamento del vicino fiume Breggia), la chiusura della dogana di Ponte Faloppia, un cedimento della via alle Cascine di Vacallo, la chiusura della strada industriale all'altezza dello svincolo di Mendrisio, la chiusura della strada per la Residenza Generoso di Capolago dove di recente sono state inaugurate le ove , riempite da una colata di materiale e anche la chiusura almeno fino a domani dei binari della ferrovia Monte Generoso. Un elenco, come detto, destinato ad allungarsi. Il traffico in tutto il Distretto risulta congestionato.
In un comunicato, la Polizia cantonale spiega che si registrano in tutto il comprensorio (e in particolar modo in Valle di Muggio, a Morbio, Novazzano, Genestrerio, Chiasso e Vacallo) diversi allagamenti, scoscendimenti, colate di detriti, cedimenti di muri e alberi caduti – non si sono registrati feriti – che hanno richiesto la chiusura di alcuni dei tratti di strada interessati. Sono impegnati agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia comunale di Chiasso e della Polizia Città di Mendrisio, nonché i pompieri del Centro di Soccorso Cantonale Pompieri del Mendrisiotto.
La zona più colpita dalle intemperie, aggiunge il comandante, è quella del Basso Mendrisiotto. In un secondo momento, complice l'innalzamento del fiume Laveggio, le richieste d'intervento sono arrivate anche dalla zona di Riva San Vitale e Stabio. Oltre agli allagamenti, «ci sono muri che crollano e case e palazzi evacuati, anche se solo in modo parziale, nella zona bassa di Chiasso per pericoli legati all'elettricità», aggiunge Ceronetti. Mentre nel Mendrisiotto si sta rivedendo il sole, gli interventi dei pompieri continueranno per tutta la giornata. L'allerta rimane alta. “Fenomeni simili sono ancora possibili per le prossime ore in Ticino – aggiunge la Polizia –. In quest'ambito si raccomanda alla popolazione di non sostare nei pressi di piante e di corsi d'acqua, di fissare gli oggetti leggeri e di spostare al coperto tutti gli altri oggetti”.