Mendrisiotto

Chiasso e il gettito, ‘corretto mantenere una certa prudenza’

Riunito in seduta al Palapenz, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità i consuntivi 2020 chiusi con un passivo di 196'833 franchi

Conti approvati (archivio Ti-Press)
5 luglio 2021
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Chiasso ha archiviato il suo 2020 contabile. Riunito questa sera in seduta al Palapenz, il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità i conti consuntivi, chiusi con un disavanzo di 196'833 franchi. Nonostante l'assenza di dibattito, fatta eccezione per gli interventi dei capigruppo, non sono però mancate critiche e osservazioni: tutti i gruppi hanno evidenziato una sottovalutazione del gettito. «Un aspetto che purtroppo si ripresenta costantemente», ha spiegato Luca Bacciarini (Plr). Per il 2020 le sopravvenienze sono state di 4,9 milioni. «L'impressione che se ne trae è che l'amministrazione delle finanze sia limitata alla gestione corrente e alla manutenzione più o meno ordinaria della cosa pubblica, confortati dal fatto che le sopravvenienze concederanno ‘comunque vada’ una certa tranquillità negli eventuali sorpassi di spesa». L'invito al Municipio è stato quello di «adeguare la previsione del gettito in maniera attendibile con il preventivo 2022». Per Amedeo Mapelli (Ppd) «Chiasso deve cominciare a investire sul proprio futuro utilizzando al meglio le risorse a disposizione, le quali devono essere riconosciute». Gianandrea Mazzoleni (Lega-Udc) ha invitato il Municipio a «elaborare conti che rispecchiano la realtà» e a «preparare un piano degli investimenti preciso che mostri che Chiasso è una città forte, proponendo addirittura una diminuzione del moltiplicatore perché è ora di far vedere la realtà finanziaria di Chiasso agli occhi dell'intero Mendrisiotto». Denise Maranesi (Us-I Verdi) ha sottolineato che «il moltiplicatore deve essere monitorato ma una sua revisione in questo periodo è poco saggia». Per l'immediato futuro «dovremo chinarci su altri aspetti indispensabili per la ripresa socio-economica della nostra cittadina affinché il nostro comune sia un polo attrattivo: lo stato attuale degli investimenti non è affatto soddisfacente».

Mezzo milione in meno di imposte alla fonte

Intervenuto in replica agli interventi, il sindaco Bruno Arrigoni ha ricordato che le sedute extra muros del legislativo sono iniziate un anno fa – «speriamo che questa sia l'ultima» – sono iniziate un anno fa con l'approvazione del consuntivo 2019. «La pandemia ha ritardato la messa in cantiere di vari investimenti – ha spiegato –. Il Consiglio ha già votato interventi per 10,4 milioni come, per citarne alcuni, la parte alta di Corso San Gottardo, la riqualifica di via Franscini e il Palapenz». Altri, come la ristrutturazione delle scuole dell'infanzia, del Poligono della Rovagina e interventi nel centro di Pedrinate, saranno presentati prossimamente. Per quanto riguarda il gettito, ha aggiunto Arrigoni, «dobbiamo per forza essere prudenziali perché alcune tassazioni arrivano solo dopo anni e le sorprese sono dietro l'angolo». Tra queste, il sindaco ha citato il saldo delle imposte alla fonte, arrivato il 24 giugno. Lo stesso indica che la somma incassata è di 7,5 milioni, a fronte degli 8 previsti. «È quindi corretto mantenere una certa prudenza nelle valutazioni».

Sì alle convenzioni per il Palapenz 

Oltre a salutare il subingresso di Maria Giuseppina Imberti (Us-I Verdi), subentrata al dimissionario Piercarlo Bedulli, il legislativo ha approvato all'unanimità le convenzioni con Morbio Inferiore, Vacallo, Balerna e Novazzano per i loro contributi di 200mila franchi ai costi di ristrutturazione del Palapenz. In chiusura, il sindaco ha fatto sapere che finora sono circa 1600 i buoni da 20 franchi messi a disposizione della popolazione rientrati in cancelleria. «Un bel dato: siamo agli inizi: la cifra andrà ad aumentare».

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