In pubblicazione il dossier che limita la velocità su tre vie interne e sistema il marciapiede. Obiettivo: più sicurezza e tranquillità
Dalle parole ai fatti: oggi il progetto stradale che introduce una zona 30 nel Quartiere di Genestrerio è lì, nero su bianco. Il dicembre scorso il Consiglio comunale aveva già dato via libera all'intenzione di intervenire su tre vie in particolare, ovvero via Campagnola, via Colombera e via al Pero. Opera corroborata da un investimento di 310mila franchi, che va ad aggiungersi al credito preesistente di circa 425mila franchi. Ora che la strategia è chiara, il dossier sta seguendo il suo corso. In effetti da qualche giorno, e sino al 14 giugno prossimo, piani, relazione tecnica, dettaglio sui costi, rilievi e segnaletica sono in pubblicazione e consultabili all'Ufficio tecnico. La procedura, certo, richiederà il suo tempo, prevedendo altresì delle espropriazioni.
Del resto, l'azione si giustifica, perizie alla mano. Il Quartiere di Genestrerio è attraversato, infatti, da due strade cantonali ed è confrontato con evidenti problemi legati al traffico e alla velocità eccessiva registrata sulle arterie locali. Non a caso il Municipio ha inserito il comparto nel programma degli interventi prioritari mirati proprio a promuovere le zone a 30 chilometri orari nelle aree residenziali, a fronte di un limite generale di 50 chilometri orari. L'operazione mette poi in cantiere anche la sistemazione del marciapiede esistente e la realizzazione di un tratto nuovo (in via Colombera), oltre alla realizzazione di elementi di moderazione del traffico. In questo modo la Città si prefigge, come perorato a suo tempo nel messaggio, di "aumentare la sicurezza dei percorsi pedonali, favorire la mobilità dolce (ciclisti e pedoni) all'interno del comparto, aumentare la tranquillità nel quartiere, migliorare la visibilità degli accessi laterali delle proprietà private residenziali". A beneficiarne saranno pure i percorsi casa-scuola.