Faccia a faccia tra Luca Bacciarini (Plr) e Stefano Tonini (Lega): i due consiglieri comunali cercano una poltrona in Municipio
Luca Bacciarini: Sono ottimista di natura: Chiasso, così come l’intero Basso Mendrisiotto, ha ancora moltissime carte da giocare e dalla crisi post Covid nasceranno delle opportunità. È vero che in questo periodo ci sono ancora molte incertezze, soprattutto per commerci e aziende, non si sa fino a che punto arriverà il telelavoro e se nasceranno realtà di coworking, ma sono convinto che rimarremo una zona strategicamente interessante e che le ditte torneranno a lavorare da noi. Chiedo comunque attenzione per capire, da una parte, come va l’economia e, dall’altra, quello che verrà richiesto dal Cantone ai Comuni come ristorni, incognite che un’amministrazione oculata e attenta deve tenere in considerazione. Sarà indispensabile saper cogliere le opportunità ed effettuare investimenti anticiclici che porteranno allo sviluppo a lungo termine di Chiasso, come può essere il comparto stazione.
Stefano Tonini: Purtroppo mancano una visione e un’idea della Chiasso che vogliamo lasciare alle generazioni future. Nella discussione sul preventivo 2021 ho infatti espresso la volontà di capire dal capitano di questa nave che continua a imbarcare acqua in quale porto vorrà attraccare e quale rotta vorrà seguire per trarci in salvo. La nostra città rischia di perdere il treno a discapito di altre che si stanno ingrandendo, stanno costruendo solide infrastrutture e si stanno rendendo molto più attrattive per società e nuovi cittadini.
Tonini: Si può sempre fare di più e meglio. In questo caso, purtroppo, credo che il Municipio abbia completamente dimenticato di marcare presenza e di far sentire la vicinanza alla popolazione. Nel mio ruolo di consigliere comunale ho fatto proposte concrete – sconto sulla bolletta dell’Age, fornitura di sacchi della spazzatura e mascherine alle famiglie chiassesi – ma purtroppo il Municipio ha sempre risposto di no.
Bacciarini: Si può sempre fare meglio, ma credo che a Chiasso si sia fatto un buon lavoro. Abbiamo stanziato un credito di 2,1 milioni di franchi a favore dell’economia e dato degli incentivi. Il messaggio è nato dopo più incontri tra rappresentanti politici (ho partecipato in qualità di capogruppo del mio partito) ed economici di Chiasso: è stato quindi condiviso e ben fatto. È però vero che le tessere sconto che abbiamo studiato a favore della popolazione e dei commercianti non hanno ottenuto il successo sperato. Per questo io e alcuni colleghi di partito abbiamo presentato un’interrogazione al Municipio chiedendo di utilizzare la parte di credito non utilizzata per donare un buono ai cittadini.
Tonini: Sono nato e cresciuto a Chiasso, ho sempre usufruito del Palapenz per fare ginnastica, giocare a calcio e ogni tanto anche a bocce, per cui ho a cuore questa struttura. All’interno del mio gruppo il tema ha suscitato diverse discussioni. In un momento come questo, aprire il portafoglio e tirare fuori 5 milioni di franchi non è sicuramente facile, soprattutto quando si chiede ai propri cittadini di fare dei sacrifici. Altro tema è la gestione del ‘problema’: si sarebbe potuto diluire la spesa con lavori puntuali di rinnovamento sull’arco di tutti questi anni, e non dover spendere una cifra così importante in questo momento.
Bacciarini: Si potrebbe chiedere a chi è in Municipio da 20 anni come mai non è stata messa mano prima al Palapenz... Il messaggio è rimasto molto sui banchi della Gestione, non tanto per il necessità di intervenire o meno, ma per la gestione della ristrutturazione e il mancato coinvolgimento sin da subito, in fase di decisione, dei comuni vicini e dei fruitori. Come liberali abbiamo subito detto che un’infrastruttura d’interesse regionale deve essere gestita a carattere regionale: non è corretto che sia Chiasso a decidere e pagare per tutti, e anche in futuro ci batteremo sempre su questo. Grazie al nostro intervento, il Comune è andato a farlo notare ai nostri vicini e Chiasso ha risparmiato 800mila franchi.
Tonini: È vero che ci sono persone da 20 anni in Municipio, ma ricordo che l’attuale sindaco, la persona più importante del nostro comune, prima del 2016 era capodicastero Sport e non ho mai visto la volontà di portare avanti questo messaggio.
Bacciarini: Qualcosa si sta muovendo. Bisogna rendersi conto che senza un’aggregazione, il Basso Mendrisiotto continuerebbe a perdere attrattività e posti di lavoro statali e parastatali. Sarà un’aggregazione di comuni forti: dobbiamo essere uniti per avere maggiore peso politico a livello cantonale e per risparmiare tempo e risorse finanziarie. Come politici dobbiamo avere un approccio inclusivo, coinvolgendo subito i nostri vicini per messaggi di interesse regionale.
Tonini: In passato Chiasso non si è posta nel migliore dei modi con i comuni limitrofi e questo sicuramente non ha aiutato a intavolare trattative serie. I diversi comuni del Mendrisiotto sono confrontati con le medesime tematiche e problematiche, con l’aggregazione si potrebbero ottimizzare le risorse, impostare un moltiplicatore più attraente per aziende e famiglie e finalmente pianificare e costruire una vera città. È intollerabile che smania di potere, egocentrismo, paura di perdere la poltrona in qualche esecutivo portino il bene del cittadino in secondo piano. Guardiamo avanti e cerchiamo di mettere la cosa pubblica al centro di ogni scelta e di portare avanti questa aggregazione.
Bacciarini: Sono ottime opportunità per il rilancio a livello regionale. Bisogna coinvolgere sin da subito i nostri vicini per capire cosa voler fare con Gleis 4, Piccola Velocità e tutto il comparto della stazione perché sono convinto sia una grandissima opportunità. Lo sviluppo delle città future sarà attorno alle stazioni: Chiasso è l’unica città in Ticino ad avere territorio attorno alla stazione ed è li che dobbiamo investire. Il settore della scuola è importantissimo. È positivo che arrivi a Chiasso e sicuramente il comparto stazione potrà attirare anche formazioni che nasceranno.
Tonini: Per Chiasso la ferrovia, per molti anni il più grande datore di lavoro della regione, è come una mamma che ci ha nutriti, cresciuti e insegnato a camminare. Oggi dobbiamo creare, tassello dopo tassello, una nuova area all’interno di un comparto che in futuro sarà una zona strategica per la parte residenziale, ricreativa e formativa. Un comparto che darà luce a una zona nuova dove il cittadino potrà vivere e godersi al meglio Chiasso. Lo spazio attorno alla stazione è anche stato il tema che ho utilizzato nell’incontro tra sindaci e deputati del Mendrisiotto per chiedere alle Ferrovie di mantenere tutte le fermate perché Chiasso ha infrastrutture e mezzi. Passando alla scuola, è molto importante che il Cantone ci abbia scelto per la futura ubicazione di questa scuola post obbligatoria che andrà a valorizzare un comparto molto importante e sarà quindi importante che diventi parte integrante del territorio.
Tonini: In Gran Consiglio sono co-relatore del rapporto sul messaggio del comparto Valera che finalmente ridarà un polmone verde ai cittadini del Mendrisiotto. In un distretto come il nostro, chi non vorrebbe più aree verdi e meno traffico? Quella presentata nel lavoro di Master, è sicuramente una bella idea che se portata alla realtà diventa una visione che non ritengo essere fattibile.
Bacciarini: Per Chiasso sarebbe molto bello perché una zona centrale e interessante verrebbe ridata alla cittadina, ma non vorrei ci si focalizzasse su questa idea dimenticando le reali opportunità. Di questa idea bisogna poter parlare anche i nostri vicini, che hanno altre problematiche e che in questo momento stanno rifacendo tutte le gallerie verso la dogana con la Svizzera. È fondamentale insistere su altri progetti che devono essere portati avanti in futuro e in particolare sul completamento di AlpTransit a sud di Lugano, per il quale tutta la regione deve fare fronte comune, e sullo sviluppo del comparto della stazione attualmente non utilizzato. Solo con un progetto serio, condiviso e che permette di sviluppare il Basso Mendrisiotto, che è sempre la porta sud della Svizzera, potremo andare dalle Ffs a chiedere di ridarci parte del terreno.
Tonini: Grazie alle nuove infrastrutture (la galleria di base del Monte Ceneri) e al credito di mezzo miliardo che abbiamo votato in Gran Consiglio, è stato messo in atto un importante potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico che offre a popolazione e visitatori del Canton Ticino una rete capillare, frequente e attrattiva. Per questo motivo la terza corsia, che avrebbe un costo di circa un miliardo, non è un tema.
Bacciarini: Bisogna essere realisti e pratici: è una necessità attuale. Il futuro non è la gomma e non è su questo che si deve investire, ma l’attuale situazione è completamente insostenibile. L’autostrada è stata creata alla fine degli anni '60 e da allora non è mai stata ampliata, mentre il traffico è almeno decuplicato e pertanto l'intervento sarebbe giustificato anche da un punto di vista della sicurezza.
Tonini: Mi considero parte di questa città che è bella, ricca di risorse, competenze ed energie. Voglio impegnarmi per costruire la Chiasso che voglio cedere alle future generazioni. La politica chiusa, autoreferenziale e spesso incompetente a cui siamo ormai abituati sta impedendo alle molte energie sane di questa città di esprimersi e farci vivere in una città migliore. Mi piacerebbe portare in Municipio esperienze e competenze che ho maturato in questi anni di impegno sociale e politico, soprattutto in Gran Consiglio a Bellinzona.
Bacciarini: La regione non sfrutta tutto il potenziale che secondo me ha e voglio dare il mio contributo. Il Plr ha due municipali uscenti validi e sarà difficile ‘rubare’ loro il posto, ma sono comunque ben disponibile, grazie all'esperienza acquisita.