Mendrisiotto

Un polo funzionale a misura d’anziano a Casate-Castellaccio

Novazzano stanzia un credito di 2 milioni e 216mila franchi per la progettazione di alloggi per anziani autosufficienti nel solco del progetto 'Domenica Mattina'

20 febbraio 2021
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Sono trascorsi quasi 33 anni da quando il Municipio di Novazzano acquistò un sedime per realizzarvi una serie di unità abitative a scopi sociali. Un progetto che, solo un anno dopo, subì una brusca frenata a seguito del rilascio della licenza edilizia per la costruzione di 94 appartamenti in zona Garbinasca ad opera di un privato. Con gli anni però la necessità di disporre di abitazioni per anziani autosufficienti, anche il riscontro di alcuni sondaggi fra la popolazione, non è mai venuta meno, tanto che lanciare, nel 2017, un concorso di progettazione vinto, con 'Domenica Mattina', dallo studio di architettura Lopes Brenna Sagl di Chiasso. "Lo studio della costruzione, delle tecniche e dei materiali proposti – ha spiegato il Municipio nel recente messaggio che guarda a un investimento per la progettazione di 2 milioni e 216mila franchi – ha avuto come obiettivo di assicurarne la funzionalità, il comfort e la qualità spaziale, considerando i singoli spazi proposti (gli appartamenti, i terrazzi, gli accessi, i giardini, i posteggi) come elementi qualitativi consequenziali di un sistema più ampio, urbano e territoriale".

Il programma degli spazi per la nuova edificazione destinata ad alloggi per anziani autosufficienti a Novazzano, che considera un preventivo di spesa di intorno ai 15 milioni di franchi, viene sviluppato in una costruzione costituita da tre fabbricati con caratteristiche geometriche identiche. I tre fabbricati sono rettangolari in pianta con il lato lungo rivolto verso la direttrice nordest/sudovest e separati da ampie zone di verde e circolazione. Il garage è dislocato parallelamente alla strada comunale di via Casate e risulta parzialmente interrato e aperto sul lato verso gli alloggi, con i quali confina per mezzo delle pareti dei vani scala.  

Cuore pulsante di attività a favore della terza e quarta età

Un mappale al centro di diverse altre strutture potenzialmente in grado di interagire. A cominciare dalla confinante casa medicalizzata Girotondo dove sarà possibile far capo ad alcuni servizi quali, ad esempio, la cucina e la lavanderia. Con l'Ente case anziani Mendrisiotto e il Cantone, il Municipio sta inoltre valutando la fattibilità di riservare un certo numero di alloggi 'protetti' che necessita di un servizio infermieristico 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La vicinanza con la struttura medicalizzata è quindi fondamentale. Non solo, il vicino Centro diurno gestito dal Gruppo Atte, "attivo centro ricreativo che costituisce il cuore pulsante delle attività degli anziani nel nostro Comune" scrive l'esecutivo, "è sicuramente un ulteriore incentivo per l'anziano che vuole stabilirsi nelle palazzine e non dovrà più far capo all'automobile per raggiungere il centro che solitamente è molto frequentato". L'ubicazione del fondo, peraltro a pochi metri da diversi servizi essenziali (banca, fermata bus, negozio alimentari/distributore benzina, bar, parrucchiere e altri servizi che saranno poi integrati nella parte ad uso commerciale) è – secondo quanto evidenziato nel messaggio – "il luogo ideale per questo progetto", ovvero un polo funzionale a misura di anziano a Casate. "Lo sviluppo naturale e spontaneo delle diverse sinergie arricchirà di contenuti le tre costruzioni, rendendole attrattive per i nostri cittadini meno giovani" non ha mancato di rimarcare l'esecutivo di Novazzano. Ulteriore ipotesi al vaglio del Municipio è quella trasferire l'asilo nido 'Boscoiattolo', attualmente nell'ex casa parrocchiali in centro paese, negli spazi commerciali situati al piano terra dell'edificio.

Un mappale, peraltro, pianificato sin dal lontano 1980 per questo scopo: "Qualsiasi cambiamento di rotta – mette dunque in guardia il Municipio di Novazzano – significa procedere a modifiche in questo ambito e di riflesso procrastinare nel tempo l'esecuzione di un'opera così importante, sottoposta innumerevoli volte all'attenzione del Consiglio comunale in diverse legislature. Altro aspetto è quello riguardante i soldi dell'erario già investiti per questo progetto (acquisto fondo, studi, concorsi di progetto, ecc.) e altrettanti andrebbero spesi per giungere allo stesso punto. Si tratta quindi di dar seguito, approvando il presente messaggio, a quanto sin qui pianificato in questi ultimi 40 anni. Il processo per un progetto così importante non può essere approssimato, ma necessita di tempi lunghi di maturazione. Pensare di donare alla nostra popolazione più longeva delle residenze di qualità, tralasciando l'aspetto speculativo, non può che essere un gesto sociale dovuto e solo l'ente pubblico può occuparsi di garantire il rispetto di questi principi". Una riflessione che permane anche in tempi di pandemia: "Siamo ben consapevoli del periodo particolare che stiamo vivendo legato al Covid-19 e delle difficoltà economiche a cui tutti (privati ed enti pubblici) saremo confrontati. Ma proprio per questo motivo ci sembra opportuno non tergiversare. Ricordiamo che proprio in momenti così difficili, ci si auspica che la ripresa sia incentivata mediante investimenti da parte dell'ente pubblico. Impegni e oneri che, in fine dei conti, si ripagheranno grazie alle entrate dei futuri affitti e che quindi dovrebbero essere considerate in maniera neutra".