Mendrisiotto

Morbio Inferiore, arriva la tassa base per l'acqua potabile

Il Municipio propone lo scioglimento dell'Azienda acqua potabile e un nuovo regolamento comunale per la fornitura dell'acqua. Parola al Consiglio comunale

Tra gli investimenti in programma c'è anche la ristrutturazione del centro sportivo (archivio Ti-Press)
25 novembre 2020
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Una tassa base a copertura dei costi fissi dell'acqua potabile. È questa una delle principali novità previste a Morbio Inferiore a seguito dello scioglimento dell'Azienda acqua potabile. Sul messaggio, e sul nuovo Regolamento comunale per la fornitura di acqua potabile, dovrà esprimersi il Consiglio comunale. Il Municipio guidato da Claudia Canova aveva già preso in considerazione negli anni scorsi la possibilità di sciogliere l'Azienda. Ipotesi che oggi è pronta a essere concretizzata dopo che l’autorità comunale ha ricevuto la conferma dell’Amministrazione federale delle contribuzioni che, con l’introduzione del nuovo modello contabile, lo scioglimento dell’Azienda non avrebbe più alcuna ripercussione a livello di Iva. Dal prossimo anno “l'amministrazione del servizio comunale per la fornitura dell'acqua potabile sarà assunta a tutti gli effetti dal Comune e dai suoi organi, così come già avviene per il servizio rifiuti e il servizio canalizzazioni”.

Se la parte ‘tecnica’ del Regolamento non presenta modifiche sostanziali, il capitolo ‘finanze e tasse’ ha invece dovuto essere “completamente rivisto” a seguito delle “indicazioni vincolanti espresse dalla Sezione enti locali e dal Sorvegliante dei prezzi”. La tassa di consumo “è stata sensibilmente diminuita in quanto destinata a coprire unicamente la parte dei costi variabili che rappresenta una quota compresa tra il 20 e il 50 per cento dei costi complessivi del servizio. Inoltre – precisa il Municipio – si è purtroppo dovuto rinunciar alla differenziazione delle tariffe in funzione dei quantitativi consumati prevista dal Regolamento attualmente in vigore”. Il Sorvegliante ha infatti giudicato questa prassi “non giustificabile dal punto di vista della corretta applicazione dei principi di causalità e di equivalenza”. A copertura dei costi fissi, come anticipato, ci sarà una tassa base “che sarà calcolata sulla base delle unità di consumo servite dai singoli allacciamenti”. La tassa “si fisserà verosimilmente non oltre i 35 franchi per unità di consumo, mentre per la tassa di consumo si stima inizialmente un importo di 1,30 franchi al metro cubo”. Importi che, precisa ancora il Municipio, “potranno consentire la realizzazione di un utile stimato in alcune decine di migliaia di franchi da destinare alla parziale riduzione delle importanti perdite cumulate negli scorsi anni a seguito dell'inquinamento del Pozzo Polenta”. L'autorità comunale non si nasconde. “Queste nuove modalità di calcolo comporteranno purtroppo un aumento dei costi per i piccoli consumatori, in particolare per gli edifici residenziali di grandi dimensioni, e tenderanno a favorire i grandi consumatori”.

Disavanzo ‘ampiamente sopportabile’

Il preventivo 2021 di Morbio Inferiore stima un disavanzo di 546'200 franchi, ottenuta con un moltiplicatore che il Municipio propone di confermare all'86 per cento. Perdita che, come spiega l'esecutivo nel messaggio che accompagna i conti, “considerata la prudenza con la quale le diverse voci di preventivo sono state valutate e alla luce di importanti riserve stimate sulle imposte degli anni precedenti, risulta ampiamente sopportabile”. A sostenere questa tesi c'è anche il fatto che “pur con le molte incognite legate alla pandemia, le proiezioni relative alla chiusura dell'esercizio 2020, grazie anche alle importanti sopravvenienze sulle imposte degli anni precedenti, permettono di prevedere una chiusura in attivo dell'esercizio in corso”. Nel suo lavoro di previsione, il Municipio “ha evidentemente voluto considerare le importanti ripercussioni che l'epidemia in corso potrà avere sulle finanze del Comune”. L'amministrazione comunale ha contattato ditte, associazioni sportive e culturali del Comune, “mentre all'Ufficio sociale è stato chiesto di monitorare le difficoltà con le quali sono confrontati i residenti”. Per il momento “il Municipio non ha definito misure puntuali a sostegno della popolazione e dell'economia locale in attesa di meglio verificare l'impatto delle misure già attuate da Confederazione e Cantone”. A preventivo è comunque stato inserito un importo di 200mila franchi “che permetterà al Municipio di intervenire in modo celere e mirato a favore di persone, attività economiche o associazioni attive nel Comune sulla base di comprovate necessità”. Le citate incognite non frenano gli investimenti del Comune. Quelli inseriti a preventivo ammontano a 4,6 milioni di franchi. Tra questi vi sono “importanti interventi di manutenzione presso l'edificio scolastico e una prima parte degli investimenti per la ristrutturazione del centro sportivo”.

Vacallo, investimenti confermati

Anche a Vacallo le previsioni per il 2021 portano al rosso. Il disavanzo stimato ammonta a 1,5 milioni con un moltiplicatore che il Municipio guidato da Marco Rizza propone di confermare all'87 per cento. “Seppur la valutazione prudenziale legata al Covid-19 abbia notevolmente peggiorato la situazione – si legge nel messaggio che accompagna i conti – a piano finanziario erano già stati pianificati disavanzi importanti a partire dal 2021. Il moltiplicatore d'imposta era stato abbassato per erodere gradualmente la grossa riserva di capitale proprio che nel 2019 ha superato gli 8 milioni di franchi. Potendo contare su questa importante riserva, nonostante l'incognita Covid-19, possiamo permetterci di assorbire dei disavanzi, confermare gli investimenti previsti e mantenere un moltiplicatore attrattivo”. Oltre a opere che, causa Covid, “si sono dilatate nel tempo” (le procedure di adattamento del piano regolatore che permetteranno l'avvio di progetti importanti e onerosi, il Parco San Rocco e il magazzino comunale), per il prossimo anno il Municipio di Vacallo ha messo a preventivo investimenti netti per 2,6 milioni di franchi. Tra questi ci sono interventi allo stabile del Centro sociale diurno e al comparto scuole di via Franscini.

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