Mendrisiotto

La Fiera di San Martino a colori e in bianco e nero

Nel giorno dedicato al santo Mendrisio ha voluto (comunque) vivere una tradizione immutata nel tempo

Quest'anno ci si è dovuti accontentare dell'amarcord (Ti-Press/F. Agosta)
11 novembre 2020
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Il sole splende incurante della pandemia. L'estatella di San Martino non si è fatta pregare e, nonostante tutto, ha illuminato il giorno dedicato a San Martino. Il coronavirus ha privato, però, Mendrisio e l'intero Mendrisiotto di un appuntamento che fa parte integrante di questo territorio e della tradizione. Sui prati di San Martino - quelli che restano -, attorno alla chiesetta stavolta non riecheggiano, infatti, le grida dei bambini pronti a salire sulle giostre, non ci sono le bancarelle cariche di cose buone, non fumano i pentoloni messi sotto pressione per accontentare quanti fanno la fila ai capannoni. Resta l'atmosfera di una Fiera che riporta alla nostra identità ma dà al contempo visibilità a un mondo, quello agricolo, vivo e vegeto anche in un Distretto che fatica a ritagliargli ancora degli spazi liberi.

La Città è riuscita, in ogni caso, a evocare la Fiera di San Martino grazie a una mostra fotografica allestita in piazza del Ponte. Una alternanza di immagini in bianco e nero - a firma di Gino Pedroli - e a colori che sanno restituire bene le atmosfere di ieri e di oggi.

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