Con un'interrogazione, Marco Vassalli (Ppd) sollecita l'esecutivo a sostenere popolazione, indipendenti e Pmi colpiti dalla seconda ondata di Covid-19
Riva San Vitale deve dimostrare vicinanza alla popolazione. È questo l'appello formulato dal consigliere comunale Marco Vassalli (Ppd) in un'interrogazione al Municipio (che segue l'interpellanza sul tema presentata a giugno). Fino a ora questa vicinanza “è stata dimostrata solo amministrativamente con atti e consigli. Ora il Municipio deve agire con aiuti concreti che devono tenere in considerazione molti aspetti” perché “il Comune deve essere una grande famiglia, e in una famiglia i genitori hanno più attenzione per i loro figli i quali per crescere necessitano anche di serenità”.
Con l'arrivo della seconda ondata di Covid, “la popolazione è molto confusa – spiega Vassalli –. Alcune famiglie, in modo particolare la fascia più debole, si chiede come potrà ‘sbarcare il lunario’ in quanto i redditi modesti vengono intaccati da maggiori costi o mancati risparmi che mettono in forse la sostenibilità economica della famiglia”. Vi sono poi “gli indipendenti che, dopo la prima ondata, si sono trovati con briciole di aiuti e, non da ultimo, le Pmi delle quali il nostro Comune va tanto fiero, che iniziano ad avere problemi economici”.
Al Municipio di Riva San Vitale viene chiesto se ha già valutato degli aiuti concreti per la cittadinanza e quali sono. In caso di risposta negativa, “quali sono le argomentazioni a sostegno?”. All'esecutivo viene inoltre chiesto se intende ripristinare il servizio di consegna di cibo e beni di prima necessità alle persone che ne fanno richiesta e se, alla luce delle ripercussioni economiche che indubbiamente si faranno sentire sulle finanze comunali nei prossimi anni, è intenzionato a convocare il Consiglio Comunale per presentare la situazione.