Svelata la seconda incursione dell'artista Nicola Colombo nel Quartiere della Città, tra la chiesa parrochiale e piazza del Ponte
Lo stesso Nicola Colombo ce lo aveva anticipato qualche settimana fa. Lasciando la sua seconda incursione nel cuore del Borgo, a Mendrisio, avvolta (è il caso di dirlo) nella nebbia. E proprio la nebbia (un po' il suo marchio di fabbrica), comparsa in questi giorni sulla scalinata della chiesa parrocchiale, è protagonista della nuova istallazione dell'artista. L'uomo della 'Nuvola' di Bellinzona, l'autore del Geyser freddo che questa estate ha colto di sorpresa i mendrisiensi a Piazzale alla Valle, ha avvolto il luogo di culto in una bruma bianca. Una cascata impalpabile che fluttua leggera verso piazza del Ponte rendendo surreale un paesaggio abituale. Una volta di più al centro di questo inedito racconto urbano c'è lui, il fiume; anzi, il Morée, che nel centro del Quartiere scorre sotterraneo. Morée che prima ha fatto sentire il suo 'alito' sbuffando all'altezza della fontana di piazzale alla Valle e ora rispunta sulla scalinata e domani chissà. L'intervento di Colombo, infatti, prevede una terza tappa fra novembre e dicembre.
Il Municipio, del resto, ha fortemente voluto questo progetto. L'intento? Aprire una riflessione e una discussione 'sullo spazio urbano che caratterizza il cuore di Mendrisio', come annota la stessa capo dicastero Pianificazione Francesca Luisoni. E qui il pensiero non può non andare a piazza del Ponte e al dibattito sulla sua riqualifica. L'aspirazione, ammette la municipale, non è di limitarsi agli interrogativi 'piazza ri-costruita? O piazza vuota?', bensì di riportare l’attenzione 'su tutta la via Lavizzari, oggi irrinunciabile arteria di transito che taglia il centro di Mendrisio, caratterizzata in passato dallo scorrere del fiume Morée'. Di fatto, si invita, sarebbe utile 'cambiare la percezione dello spazio, aiutare a ri-immaginarlo e a ridisegnarlo, quasi fosse il fiume a invadere lo spazio pubblico'.
L'elemento acqua, infatti, appare centrale nel futuro racconto della Città. ' La cascata - ribadisce Francesca Luisoni - vuole poi riportare al centro la riflessione sui fiumi – cuore anche del progetto del Piano direttore comunale (con il Laveggio, ndr) – in passato alle nostre latitudini un po’ ovunque incanalati e oggi verso una loro riscoperta e rivalorizzazione'.
L'istallazione, realizzata con il supporto dell'Ufficio tecnico, delle Aziende industriali e della Parrocchia (che ha concesso l'uso della scalinata), sarà visibile sino a fine ottobre in determinate fasce orarie. Ovvero tutti i giorni dalle 7.30 alle 9.30, dalle 11.45 alle 12.15 e dalle 17 alle 20, sabato e domenica anche dalle 10.15 alle 11.45.