Mendrisiotto

Piscina di Chiasso tra chiusura anticipata e criticità

Il consigliere comunale Otto Stephani (Us-I Verdi) interroga il Municipio su i pro e i contro della stagione balneare

Chiuderà il 6 settembre. ‘Perché non prolungare la stagione fino al 27 settembre?’ (archivio Ti-Press)
21 agosto 2020
|

La decisione del Municipio di Chiasso di chiudere la piscina comunale domenica 6 settembre – e non alla metà del prossimo mese come da ‘tradizione’ – non è piaciuta al consigliere comunale Otto Stephani (Us-I Verdi) che ha presentato un'interrogazione. Una decisione che, a mente del consigliere comunale, è “irrispettosa verso i cittadini di Chiasso e comuni convenzionati che hanno deciso di staccare abbonamenti vari”. Dopo l'apertura posticipata a causa dell'emergenza sanitaria, “perché non si è preso in considerazione di allungare la stagione fino a domenica 27 settembre?”. La piscina comunale di Chiasso ha fatto parecchio parlare nel corso dell'estate. Dal 15 agosto è nuovamente possibile acquistare biglietti giornalieri. “Una proposta – sostiene Stephani – che si poteva già introdurre vista la bassa partecipazione di utenti”.

Tra i fattori positivi di questa stagione balneare, l'esponente di Us-I Verdi indica “l'ottima idea di divisione della piscina olimpionica” con la creazione di tre spazi, “la presenza di giovani bagnini sempre ben dislocati” e di “una persona di sicurezza che si occupa della disinfezione e di far rispettare le distanze”. Vi sono però anche diverse criticità. A partire dal sottopassaggio che conduce alla struttura, dove “i disegni sui muri mostrano ormai i loro anni, si stanno scrostando e sono abbruttiti da scritte incivili”, la piscina dei piccoli “che non viene più riempita dagli inizi di luglio”, la balconata sopra gli spogliatoi invernali “non tenuta in modo confacente” e “piastrelle rotte che si potrebbero sostituire”.

Guardando alla stagione invernale, il ‘pallone’ ha raggiunto i 10 anni di attività. Al Municipio viene chiesto un bilancio e se “ne vale ancora la pena visto che a livello regionale si sta sempre più considerando l'ubicazione di una struttura balneare coperta”.

Leggi anche: