Le Ferrovie rispondono (e respingono) le richieste sollevate da Mendrsio, Chiasso, Ers, Astuti e Crtm.
Non c'è margine di manovra per far sì che i treni InterCity (Ic) a lunga percorrenza possano fermarsi anche a Mendrisio e a Chiasso. A ribadirlo sono le stesse Ffs in una missiva i cui contenuti sono stati pubblicati dalla Rsi. 'Picche', dunque, alla lettera che i due Comuni momò – unitamente alla Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto e Basso Ceresio, ad Astuti (l'Associazione a tutela degli utenti dei mezzi pubblici) e all'Ente regionale di Sviluppo – avevano scritto all'indirizzo delle stesse Ferrovie, a Tilo, al Consiglio di Stato ticinese e all'Ufficio federale dei trasporti. Alle critiche avanzate – visto e considerato che gli Ic, a partire dal 2021 termineranno la propria corsa a Lugano – le Ffs hanno risposto spiegando che “il 95% della clientela del Mendrisiotto si sposta all'interno del Cantone, mentre solo il 5% prosegue il suo viaggio oltre San Gottardo“. Fermarsi a Mendrisio e Chiasso, inoltre, per le Ffs vorrebbe dire avere “un impatto negativo sulla puntualità del traffico ferroviario, compresa quella regionale ticinese“, cita ancora la Rsi. Senza contare i problemi infrastrutturali alla stazione di Mendrisio e l'inversione di marcia dei convogli nella cittadina.