Mendrisiotto

Ufficio tecnico, 'un edificio per i cittadini di Chiasso'

Scelto il progetto, entro fne anno il Municipio chiederà il credito di progettazione e nel 2021 i 4 milioni per la costruzione

Cantieri in vista (Ti-Press)
8 agosto 2020
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L'orizzonte è il 2024. Sarà quello l'anno che, stando alle previsioni, vedrà l'inaugurazione della nuova sede dell'Ufficio tecnico comunale di Chiasso. Il primo passo è stato effettuato nelle scorse settimane con la scelta del progetto vincitore del concorso di architettura aperto a fine novembre dell'anno scorso. A convincere maggiormente la giuria presieduta da Massimo Cattaneo – che tra i membri aveva anche la municipale e capodicastero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni e il responsabile dell'Ufficio tecnico Rudy Cereghetti – è stato il progetto 'Carapace' firmato dall'architetto Roberto Briccola di Giubiasco

 Il progetto vincitore – così come gli altri 31 che hanno partecipato al concorso – saranno presentati alla popolazione dal 18 al 30 agosto alla Sala Diego Chiesa di Chiasso: la cerimonia d'inaugurazione dell'esposizione pubblica dei progetti, alla presenza dei rappresentanti del Comune e della giuria, si terrà lunedì 17 agosto alle 19.  Entro la fine dell'anno, invece, il Municipio chiederà al Consiglio comunale un credito di progettazione di 300mila franchi. L'anno prossimo arriverà invece la richiesta di credito 4 milioni di franchi per la costruzione della struttura. Dopo i 5,5 milioni per la ristrutturazione del Palapenz – credito che, come noto, al momento fatica a trovare il consenso delle commissioni – il Consiglio comunale sarà presto confrontato con una nuova richiesta di credito milionaria. «L'idea proposta per l'Ufficio tecnico ha da subito ottenuti riscontri più positivi rispetto al Palapenz – commenta la capodicastero Territorio Sonia Colombo-Regazzoni –. Si tratta di un edificio che verrà realizzato a Chiasso e per i cittadini di Chiasso. Non mi aspetto grandi contrarietà: le commissioni hanno visitato gli spazi e si sono rese conto che la struttura non è più funzionale e che non c'è più spazio». L'unica incognita è rappresentata dalle ripercussioni finanziarie che potrebbero farsi sentire nelle casse della cittadina di confine dopo il coronavirus. «Sarà da valutare, magari i lavori potranno essere posticipati di un anno – aggiunge la municipale –. Lo stato attuale dell'Ufficio tecnico è penoso, per questo auspico che il credito venga accettato e che si possa procedere nei tempi previsti». 

L'attuale sede sarà abbattuta

Il nuovo Ufficio tecnico nascerà sulle ceneri dell'attuale sede di via Cattaneo, che verrà abbattuta. L'edificio è stato costruito nel 1967 allo scopo di inserire a pian terreno gli spogliatoi a disposizione degli operai e al primo piano tre appartamenti in seguito locati ai capiperai. Nel 1992 i vani a suo tempo adibiti ad abitazione sono stati trasformati in stazi amministrativi ad uso dell'Ufficio tecnico comunale (che in precedenza si trovava al secondo piano del palazzo comunale in piazza Colonnello Bernasconi). Come si ricorda nel messaggio del concorso di architettura, gli adeguamenti di natura edile apportati alla costruzione per trasferirvi i servizi amministrativi furono minimi e ancora oggi si avvertono i limiti funzionali di una struttura concepita per un utilizzo residenziale e in seguito commutata in uso amministrativo. L'attuale struttura dei magazzini sarà per contro mantenuta. Gli spazi saranno oggetto di interventi di manutenzione e pulizia.

 

 

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