Il museo di Meride ha ripreso l'attività introducendo diverse novità. Da luglio ci saranno pomeriggi di animazione ed escursioni
Un salto all'indietro di 240 milioni di anni fa? Basta varcare la soglia del Museo dei fossili del Monte San Giorgio di Meride per ritrovarsi nel Triassico Medio e confrontarsi in prima persona con i fossili che hanno permesso il riconoscimento Unesco al Monte San Giorgio. La struttura inaugurata nel 2012 ha ripreso la sua attività, con tutte le misure di igiene e di distanziamento sociale imposte dalla pandemia, il 12 maggio. E il pubblico ha subito risposto presente. «In due settimane abbiamo avuto 250 visitatori – ci spiega il direttore Luca Zulliger –. Rispetto a un maggio normale non sono tantissime, ma siamo soddisfatti perché l'interesse a raggiungerci è stato dimostrato dai turisti ma soprattutto dai ticinesi». Un buon punto di partenza in vista dell'estate. «Dopo aver perso i mesi più 'caldi' della nostra stagione, puntiamo molto sul resto dell'anno», conferma Zulliger. Mediamente il Museo dei fossili attira annualmente diecimila visitatori ogni anno.
Il Museo si è ripresentato al pubblico con diverse intriganti novità. Grazie alla collaborazione con gli studenti del Bachelor in comunicazione visiva del Dipartimento ambiente, costruzione e design della Supsi sono infatti nati due progetti. «Il primo è la sala immersiva Triassic Park – racconta il direttore –. Indossando visori Oculus di ultima generazione, grazie alla realtà virtuale ci si può immergere nel mare del Triassico Medio, dove i fossili riprendono vita e nuotano». La seconda attrazione è invece un «acquario in realtà aumentata che, se a occhio nudo appare vuoto, grazie alla fotocamera dei nostri tablet prende vita con pesci e rettili che nuotano». Come si legge sul sito del museo – www.museodeifossili.ch – i nuovi progetti completano idealmente un lungo percorso iniziato con lo scavo paleontologico e la preparazione dei fossili, proseguito con lo studio e la creazione di modelli in 3D e concluso con la virtualizzazione di animali in movimento e la creazione di scenari mossi da algoritmi.
Per conoscere gli animali del Triassico, i visitatori hanno a disposizione anche un Paleorama, ovvero una proiezione tridimensionale su una lastra di roccia. «Si tratta di una sorta di viaggio al contrario – commenta il direttore –. In 5 minuti viene riproposto il ciclo dell'animale, da quando era in vita nel suo ambiente naturale, a quando è diventato un fossile intrappolato nella roccia».
Una parte importante del lavoro del Museo dei fossili è la divulgazione verso i più giovani. «Un target che cerchiamo di coinvolgere sempre di più», assicura Zulliger, aggiungendo che «da un anno ci siamo dotati di audioguide per bambini. Ad accompagnare i più piccoli lungo un viaggio in dieci tappe creato nel Museo, c'è 'Fred', il Ticinosuchus ferox che racconta i fossili del Monte San Giorgio in maniera intrigante e semplificata, ma mai banale». Da questo racconto, a breve nascerà anche un libro per ragazzi. «Sarà pronto nel corso dell'estate – anticipa Luca Zulliger –. Il testo riprende i contenuti dell'audioguida: abbiamo rivisto i testi, illustrati da Sara Guerra per ogni tema. Il libro non vuole solo essere una guida al museo. Può per esempio essere letto prima di venire a visitare la struttura per capire cosa racconta il Monte San Giorgio». Il museo offre anche una sala multimediale con 5 video didattici (in quattro lingue), «dove i bambini possono sedersi e scoprire i segreti del Monte San Giorgio e della paleontologia, facendosi spiegare concetti difficili da capire quando non si è specialisti».
Da luglio il museo organizzerà una sorta di campo estivo, offrendo diversi pomeriggi con attività didattiche ed escursioni per i più giovani, ma non solo. Il campo estivo per mini-paleontologi inizierà il 1° luglio (informazioni sul sito del Museo). «Molte persone ci hanno chiesto se proporremo le nostre attività estive – spiega ancora il direttore –. Le nostre proposte, generalmente concentrate sull'anno scolastico, saranno più ampie, con possibilità di adattarci a situazione e richieste». Tra queste ci sarà anche il nuovo laboratorio di microscopia dove «sarà possibile scoprire il microcosmo dei fossili, osservandone dettagli spettacolari e alcuni addirittura invisibili a occhio nudo».
Luca Zulliger ha assunto la direzione del Museo dei fossili nel 2015. «Dopo aver terminato l'allestimento permanente del Museo, in questi cinque anni è stato possibile inaugurare numerose attrazioni multimediali che hanno permesso di rendere i contenuti più accessibili e interattivi». Guardando al futuro, l'obiettivo del direttore è «continuare a migliorare per attirare più persone e rendere i contenuti sempre più accessibili a un maggior numero di visitatori – conclude Luca Zulliger –. Lo scopo del nostro museo è infatti quello di sensibilizzare i visitatori sul patrimonio del Monte San Giorgio. Tutti sanno che si tratta di un patrimonio Unesco, ma non necessariamente il perché».