L'orafo appenzellese trapiantato in Ticino era legato a filo doppio al Mendrisiotto
Con il Mendrisiotto Willi Inauen aveva un legame speciale. Artista dell'arte orafo, profondo conoscitore delle pietre preziose, aveva fatto della sua passione, il suo lavoro e la sua vita. La notizia della sua scomparsa oggi, all'età di quasi 80 anni, ha quindi colto molti di sorpresa.
Se ne è andato in punta di piedi - la famiglia lo ha comunicato a funerali avvenuti -, anche se nella sua esistenza non ha mai mancato di far sentire la sua voce, lui forte e orgoglioso delle sue origini appenzellesi. Lo aveva fatto anche quando, negli ultimi anni, aveva assistito, con amarezza, alla crisi dei commerci. Da parte sua ha sempre cercato di dare un contributo, prima dalla sua bottega nel nucleo storico di Mendrisio, poi, più di recente, nel suo atelier aperto nel centrale Corso San Gottardo a Chiasso, dove aveva deciso di mettersi letteralmente in vetrina per promuovere il mestiere di orafo.
Di lui si ricorderà di sicuro la grande opera della Croce del Generoso, ispirata alle Processioni di Mendrisio e realizzata con dodici cubi di argento, pietre e gemme preziose diverse e rare, illuminate dall’interno. La sua fama lo aveva portato sino a San Pietroburgo, dove nel 2014 la Croce era stata esposta nel Museo nazionale del Teatro, della Musica e dell’Arte.
Ai famigliari giunga il cordoglio della redazione.