Mendrisiotto

Coronavirus, contagiato anche un doganiere a Chiasso

Positivo al test un collaboratore dell'Amministrazione federale delle dogane impiegato a Chiasso strada. Scattati quarantena e verifiche del caso

Scattate le misure preventive (Ti-Press)
4 marzo 2020
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Primo caso di Coronavirus anche dentro l’Amministrazione federale delle Dogane (AFD) in Ticino. Un collaboratore impiegato negli uffici del valico di Chiasso strada è risultato, infatti, positivo al virus. A confermarlo a ‘laRegione’ sono state le Dogane stesse. Il dipendente, in accordo con le autorità cantonali e nel solco di quella che è ormai la procedura prevista nell’ambito della salute pubblica, è stato posto in quarantena.

'Non lavora a contatto con la clientela'

L’Amministrazione ci fa sapere tramite la portavoce Donatella Del Vecchio che il collaboratore nella sua attività giornaliera abituale «non ha contatti con la clientela». Scattata quindi la quarantena per l’impiegato, sono state avviate altresì tutte le verifiche del caso per risalire alle persone con le quali è venuto in contatto negli ultimi tempi: gli accertamenti, si ribadisce, sono tuttora in corso.

Sul fronte della prevenzione, l’AFD sia sul versante del traffico turistico che commerciale sta seguendo le disposizioni impartite dall’Ufficio federale di sanità – sei le buone pratiche di comportamento richieste alla cittadinanza – ed elevate in questi giorni al grado ‘rosso’.

Misure preventive adottate da sempre

«Le misure di sicurezza a tutela del personale – ci conferma ancora la portavoce – continuano a essere in vigore». Va detto che tra funzionari e guardie di confine certe precauzioni non sono nuove. A garanzia del benessere del personale e visto i compiti a cui sono chiamati i doganieri, ci ricordano dall’AFD, nella quotidianità da sempre si osservano alcune misure puntuali.