Mendrisiotto

‘Arriva La Castello Bene’

Creato nel 1957, il gruppo di Castel San Pietro festeggia i primi 45 anni di attività. Il carro di quest’anno ha come tema l’accordo quadro tra Svizzera e Ue

La Castello Bene al Nebiopoli (Ti-Press)
17 febbraio 2020
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L’esordio davanti al grande pubblico, al corteo Nebiopoli di Chiasso, ha portato un secondo posto. L’ennesimo alloro che va ad aggiungersi alla bacheca de La Castello Bene. Dopo Chiasso e Novazzano, il gruppo di Castel San Pietro si prepara ora alle sfilate di Bellinzona, Tesserete e, naturalmente, al corteo mascherato in notturna di Castel San Pietro in programma venerdì prossimo. A questi appuntamenti ufficiali, va ad aggiungersi la festa per i primi 45 anni di attività del gruppo. Festa che si terrà giovedì, dalle 18, nel capannone di via Gelusa e prevede il concerto della Rigatoni Dance Band, la distribuzione del risotto il concerto della Rufus Band.
Con il presidente Davide Cereghetti entriamo nel mondo de La Castello Bene, una realtà oggi formata da 110 persone. «Per costruire un carro di Carnevale serve un bel gruppo di persone in grado di svolgere diversi lavori – ci spiega il presidente –. Gli addetti alla costruzione vanno dai 10 ai 20, in base ai lavori da effettuare». Dal 1991 il carro viene costruito nel capannone di Chiasso. Il tema sviluppato per questo Carnevale è l’accordo quadro tra Svizzera e Unione europea. Il carro rappresenta la pressione esercitata dall’Ue nei confronti della Svizzera per obbligarla a firmare questo accordo. «Scegliamo il tema in base a quello che succede durante l’anno – continua Cereghetti –. Di solito la scelta cade su qualcosa di cui si è parlato tanto. Lo sviluppo dell’idea avviene verso settembre-ottobre, mentre a novembre iniziano i lavori di costruzione». Per rappresentare questo tema di stretta attualità, La Castello Bene ha scelto di calarsi nella saga di Guerre Stellari, dove l’Impero Stellare Europeo cerca in tutti i modi di impossessarsi, scontrandosi con la tenace resistenza degli Svizzeri, di quella stella che ancora manca alla sua collezione: la stella alpina Edelweiss. «Seppur d’attualità, il tema non è dei più facili perché non tutti sanno cos’è l’accordo quadro – ammette il presidente –. Non è stato facile, ma ci abbiamo provato e siamo contenti di quello che abbiamo fatto... Non ci arrabbiamo di certo se vince qualcun altro! Anche perché costruiamo tutti insieme e in caso di bisogno ci aiutiamo».

Un po’ di storia

Facciamo un passo indietro. La storia narra che, un giorno del lontano 1975, degli “scalmanati sbarbatelli” decisero di creare il ‘Gruppo Carnevale Castello’. Alla fine degli anni 70 questo gruppo che non aveva ancora un nome vero e proprio si stava recando a piedi verso le feste di Carnevale al Mercato Coperto di Mendrisio, e visto il periodo di siccità perenne era dovuta una tappa in piazza a Mendrisio, dove a un certo punto si udì una voce che diceva “A ghé scià La Castello Bene”. Il primo grande carro è stato realizzato nel 1979, mentre nel 1981 è iniziato il lavoro con il polistirolo. Davide Cereghetti ha assunto la presidenza a settembre 2013. «Mio papà è stato uno dei fondatori e sono cresciuto intorno al mondo del Carnevale – racconta –. La presidenza porta delle responsabilità, ma ci sono molte persone che mi aiutano e non posso non ringraziare i veterani che aiutano e sostengono sempre il gruppo». E per il futuro? «Abbiamo un bel gruppo, composto da persone del Mendrisiotto ma anche della Valle di Blenio e dalla Leventina, e penso continueremo ancora a lungo – conclude il presidente –. Siamo fortunati perché abbiamo sempre avuto un bel ricambio di persone e tanti giovani e ragazzi, 15 solo quest’anno, che si uniscono a noi e che cerchiamo di coinvolgere anche a livello di comitato». Gli interessati al mondo della Castello Bene – «tutti sono bene accetti» – possono consultare il sito www.lacastellobene.ch.

Al Carnevaa di Cavri torna il corteo mascherato in notturna

A Castel San Pietro è tutto pronto per il Carnevaa di Cavri che si terrà da mercoledì a domenica 23 febbraio nel capannone di via Gelusa. La prima giornata di festa, domani, sarà dedicata ai grandi e ai piccini. Alle 12 verrà infatti offerto il pranzo agli anziani (in età Avs) di Castel San Pietro. Seguono alcuni giri di tombola. Alle 15.30 ci sarà il ballo in maschera per i bambini seguito da una gustosa merenda per tutti. Alle 18 inizierà in tutto il paese la vendita del giornalino della Castello Bene.
La serata di giovedì sarà invece dedicata alla festa per i 45 anni de La Castello Bene (vedi sopra). La buvette riaprirà venerdì 21 febbraio alle 18 con l’aperò del Re di Cavri. Alle 20 partirà l’atteso corteo mascherato in notturna organizzato in collaborazione con La Castello Bene. Dalle 21 il Carnevale continuerà, fino alle 3 del mattino, con guggen show, musica nel capannone e animazione esterna. L’organizzazione del corteo notturno è una delle varie attività che impegna il gruppo di Castel San Pietro. «Siamo anche promotori della Troterellata nel mese di giugno – precisa il presidente Davide Cereghetti –. Ci mettiamo anche sempre a disposizione del Comune quando organizza qualche evento e ci chiede un supporto».

Tornando al Carnevaa di Cavri, la cena di sabato 22 febbraio prevede raclette a gogò preparata dal team cucina capitanato dallo chef Davide. Segue serata danzante, a entrata libera. Domenica 23 febbraio il fuoco alle caldaie verrà dato alle 10. Alle 11, sul piazzale della Coop verrà servito l’aperitivo del Nestin. Mezz’ora più tardi, all’esterno del capannone, inizierà la distribuzione di risotto e cotechini. Pietanza che verrà servita nel capannone dalle 12.15. L’edizione 2020 del Carnevale di Castel San Pietro terminerà dopo la riffa che verrà estratta alle 13.30.
Nato nel 1957, il Carnevaa di Cavri è una società a scopo benefico. Come spiegato sul programma dei festeggiamenti, oltre che al fondo cassa l’utile netto dello scorso anno è stato ripartito tra albero di Natale sul sagrato, Cavalcata dei Re Magi, sezione esploratori, opere sul territorio del Comune, asilo e pranzo degli anziani.