La licenza edilizia per il cambio di destinazione parziale è definitiva. Gli uffici possono essere affittati
“Da un paio di settimane il centro ovale può affittare uffici, e nessuno si può più opporre”. L’annuncio è stato fatto poco fa da Massimiliano Tasinato, il presidente del Consiglio di amministrazione del Centro Ovale di Chiasso. Dopo aver raggiunto l’accordo con l’ultimo inquilino, un centro estetico, che ha lasciato definitivamente il centro alla fine di novembre, la licenza edilizia per il cambio di destinazione parziale della struttura è ormai definitiva. Ad accompagnare Tasinato anche Miranda Cok, la rappresentante della famiglia dei proprietari della struttura che, dal 2015, ospitava solo il centro estetico al pian terreno. Ed è proprio nell’atrio d’ingresso che la stampa è stata convocata questa mattina, per “colmare quel vuoto informativo - ha spiegato Tasinato - degli ultimi tre anni, durante i quali ci siano abbastanza negati per una scelta imposta dalle circostanze e i problemi con chi occupava il centro”. Ad accoglierci le vetrine vuote, le scale mobili ferme e un ambiente, a livello di temperatura, piuttosto freddo.
Il progetto prevede la possibilità di affittare, a scopo uffici – la superficie destinata sarà di 8'500 metri quadrati – i livelli da 1 a 4, mentre il piano terreno, vista la sua destinazione pubblica e di collegamento con l’autosilo, oltre a spazi ricreativi per chi lavorerà negli uffici, resterà sostanzialmente destinato all’uso commerciale. L’interesse, fa sapere Tasinato, “è alto e alcune società in parte con sede a Chiasso hanno già manifestato il loro interesse”. Ma al momento, visto che le trattative sono ancora in corso “e speriamo di concretizzarle al più presto”, di nomi ufficiali non ce ne sono “per volere delle stesse società”. La conformazione dello stabile, ammette ancora il presidente del CdA, “rende un po’ più difficile la locazione. Gli interventi dei singoli affittuari dovranno essere concordati con noi e le autorità comunali e cantonali per garantire il rispetto delle norme vigenti”.
In passato, come si ricorderà, vennero effettuati studi in diversi settori. Si era per esempio parlato dell’Aurum Gate e del museo delle figurine. E sembra ormai fatta per il trasferimento degli uffici della Bravofly. “Ma l’opposizione dell’inquilino, legittima, ha bloccato il progetto perché non eravamo più in grado di garantire la tempistica per la consegna dei locali”, ha aggiunto Tasinato.
Bisognerà quindi attendere ancora qualche settimana per conoscere i nomi dei futuri inquilini. Riferendosi al centro ovale, Il segretario della Svit Alberto Montorfani, consulente nella ricerca dei nuovi inquilini, ha rivelato di pensare a due parole riferite alla struttura. “La prima è icona, perché da qualsiasi parte lo si guardi non si può non apprezzare l’esplosività del concetto architettonico. La seconda è opportunità perché questo è un immobile che non ha precedenti nel nostro contesto”. Della stessa idea anche il sindaco di Chiasso Bruno Arrigoni. “I primi otto anni di vita di questa struttura non sono stati i migliori: l’auspicio è di vederlo il prima possibile pieno e positivo per tutta la regione”.