Tre giorni di festa nel nucleo di Mendrisio che riconferma l’entrata gratuita nelle giornate di sabato (fino alle 18.30) e domenica
Sette corti, un capannone, diciannove punti di ‘intrattenimento’, l’area bimbi e famiglie al Piazzale alla Valle, lo spazio musicale al Chiostro dei Serviti e lungo le vie. In campo, oltre al comitato, numerose società (sportive e non) attive nel Mendrisiotto. Sono questi i ‘cavalli’ del motore che spingeranno la terza edizione della Sagra del Borgo di Mendrisio che si svolgerà da venerdì a domenica. Tre giorni all’insegna del divertimento che continueranno nel solco di quanto tracciato nel corso degli ultimi anni, senza però dimenticare l’introduzione di alcune novità. Poche ma chiare le parole d’ordine dettate dal comitato organizzatore presieduto da Massimo Tettamanti. E la prima, senza dubbio, è famiglia.
Come avvenuto nella passata edizione, infatti, «per favorire le famiglie (e i commercianti presenti nel nucleo) si conferma l’accesso gratuito alla sagra sabato fino alle 18.30 e domenica per tutto il giorno». Le serate di venerdì e sabato, per contro, continueranno ad essere a pagamento: dalle 18.30 a mezzanotte e mezza si potrà far festa dopo aver preso il biglietto al prezzo di 8 franchi. Due le novità di una certa rilevanza che l’Associazione Sagra del Borgo promuoverà per quest’edizione. La prima, gli organizzatori, se la sono ‘trovata in casa’, o meglio... in piazza. E dunque, avendo una ‘nuova’ piazza del Ponte, perché non sfruttarla? Un allestimento che si potrà vedere da venerdì sera.
L’altra novità, invece, ha una sua spinta ecologica. Dal 2021 tutti gli eventi organizzati in città dovranno infatti aver bandito le plastiche monouso. Alla Sagra si è deciso di seguire in anticipo ciò che sarà obbligatorio in futuro e, già da venerdì dovranno usare i bicchieri multiuso.
Che saranno – spiega il membro di comitato Simone Galli – di due tipi: quello ‘firmato’ Sagra del Borgo sarà in vendita al prezzo di 5 franchi. In 10 installazioni, invece, si pagherà una cauzione di due franchi (restituita al momento della riconsegna del bicchiere, ndr)». L’obiettivo è chiaro: «evitare scarti e migliorare la pulizia». L’anticipo sui tempi è stato ben accolto dal Municipio il quale, per bocca del sindaco Samuele Cavadini, ha specificato quanto sia importante «la gestione dei rifiuti. Ci siamo resi conto che nelle feste l’impatto ambientale che si creava era particolarmente pesante». Detto delle novità, non si può non parlare della tradizione che si rinnova in una formula, avviata tre anni fa, che pare sempre più trovare riscontri da chi, più o meno direttamente vive la Sagra. Commercianti del borgo compresi che, quest’anno potranno esporre gratuitamente le proprie offerte, all’esterno dei rispettivi negozi. Questo grazie anche all’elasticità del comitato che – ha sottolineato Cavadini – ha «introdotto novità ma ha anche saputo recepire modifiche e consigli». A livello logistico – fatta salva piazza del Ponte – tutto rimarrà invariato, a partire dal «perimetro che sarà uguale» illustra Sebastiano Arcidiacono. «Sei le casse presenti e confermate le corse speciali per treni e autobus». Nello specifico, verso nord è previsto un treno speciale alla 1 e 35, mentre verso sud le autolinee Mendrisiensi prevedono una corsa a mezzanotte e 35. Per chi volesse recarsi alla Sagra con l’auto privata, l’invito è quello di utilizzare l’area di parcheggio prevista in zona San Martino (da dove partirà un servizio di bus navetta sino all’ingresso di San Giovanni).