Mendrisiotto

In 200 a pedalare sulle strade momò

La terza edizione de 'La Belvedere' di Mendrisio è stata un 'successo'. Tra bici d'epoca, campioni, volti noti della tv e ciclisti per passione

Volti sorridenti e tanta passione tra i partecipanti a 'La Belvedere' (Ti-Press/F. Agosta)
25 agosto 2019
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Sono le 15 quando gli ultimi pedalatori tagliano il traguardo. Ma a ‘La Belvedere’ di Mendrisio la classifica non conta. Alla pedalata storica che ha caratterizzato il fine settimana momò vincono tutti, per primi gli organizzatori. «È filato tutto alla perfezione», ci conferma un visibilmente soddisfatto Andrea Bellati, che non si è certo tirato indietro. Il già sportivo d’élite, nonché vice presidente del Velo Club Mendrisio, ha inforcato pure lui la bici e infilato una maglietta della Colnago. In tanti lo hanno imitato; in 200 lo hanno emulato prendendo parte alla manifestazione, alla sua terza riuscita edizione.

«Quest’anno – ci dice ancora Bellati, con Manricardo Capulli e altri trascinatore dell'iniziativa – il numero di iscritti è aumentato: possiamo dire che è stato un successo e che abbiamo offerto un bel biglietto da visita turistico del Mendrisiotto. E questo grazie anche alla bella giornata, che ci ha favorito». Ancora una volta i promotori della kermesse popolare ci hanno visto giusto. Il crescente amore per le due ruote è lì, evidente, sui volti sorridenti dei ciclisti di ogni età che hanno gustato (anche in senso enogastronomico) i sei itinerari pensati per l'occasione. «Ci ha fatto piacere constatare che tanti dei partecipanti alla scorsa edizione hanno rispolverato la bicicletta d'epoca dal garage e hanno indossato maglia e pantaloncini di lana». In effetti, il 'plotone' storico contava un centinaio di presenze. Un tuffo nel passato, arricchito di aneddoti e dall'esposizione allestita al punto di ritrovo, a Villa Argentina a Mendrisio, che non si liquida frettolosamente con una 'botta' di nostalgia. Dietro c'è ben altro.   

Non è un caso se un evento come 'La Belvedere', nel segno di uno sport che è pura passione, riesce ad accomunare volti noti del pedale – come i campioni del mondo Cadel Evans e Michael Rogers – e della tv e semplici pedalatori, giunti anche da Oltregottardo e dall’Italia e, in due casi, persino da Londra. Se poi si considera che la pedalata ha dato modo pure a dei ticinesi di scoprire luoghi 'sconosciuti', l'obiettivo è senz'altro centrato. Quindi nel 2020 si torna in sella? «Senz'altro, la manifestazione continua».