Denise Maranesi ha assunto la carica di presidente del consiglio comunale. 'Auspico che in futuro ce ne saranno di più, di donne'
Denise Maranesi (Us-I Verdi) è da ieri la prima cittadina di Chiasso. «Dopo 12 anni la presidenza del Consiglio comunale torna in mani femminili», ha ricordato Maranesi citando Carla Chiesa Bianchi (Plr, 1979), Gianna Maricelli (Pst, 1984), Bruna Bernasconi (Unità Socialista, 1992), Liliana Chiesa (Plr, 1995), Patrizia Pintus (Us-I Verdi, 2004) ed Elisabetta Toscanelli (Us-I Verdi, 2007).
«Il mio auspicio è che nei prossimi anni ve ne siano di più e che, tra una donna e l’altra, non passi così tanto tempo – ha aggiunto Maranesi, che nel suo anno di presidenza sarà affiancata da Mariano Musso (Plr) –. A prescindere dal partito politico, sono sicura, sono certa, che tra le nostre cittadine, alcune delle quali già elette, ci siano delle personalità interessanti che possano assolvere questo compito». La presidente ha poi ricordato «il ruolo della donna all’interno della nostra società» e che la politica ha «il ruolo di non dimenticare nessuno e di avere una visione a 360 gradi». Quello che Denise Maranesi si aspetta è proprio «una visione a 360° sul medio-lungo termine e una maggiore attenzione per tutte le fasce della popolazione che a Chiasso si dimostrano essere molto eterogenee».
Fare politica a Chiasso «significa fare i conti con un contesto mutevole, dove i cambiamenti sono sempre molto repentini e hanno un forte impatto sulle finanze comunali, siano essi decisi a livello cantonale o federale. Importante è creare un dialogo tra le parti». Ai giovani la presidente ha chiesto di «non rimanere indifferenti, di essere curiosi e di interessarsi di politica, perché anche solo una parola, un solo gesto o una sola idea, possono sempre fare la differenza». Nel suo discorso conclusivo, l’uscente Claudio Alfieri (Ppd) ha sottolineato che l’aumento delle uscite per l’assistenza, l’invecchiamento della popolazione, la diminuzione del gettito fiscale e la progressiva chiusura dei negozi in centro «sono problemi ancora attuali».
Per garantire anche in futuro servizi di qualità ai cittadini, queste problematiche «dovranno essere affrontate con decisione e determinazione» e «tutti i gruppi politici dovranno continuare a operare in modo collaborativo nella ricerca di valide soluzioni».