Mendrisiotto

Chiasso testa il bicchiere che si riutilizza

Il progetto pilota, che verrà ripetuto a Festate, è in corso al Carnevale Nebiopoli. Per il futuro c’è qualche interrogativo legato ai costi

Ti-Press/D. Agosta
4 marzo 2019
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L’impatto è stato positivo. A Chiasso, in occasione del Carnevale Nebiopoli, è iniziato il progetto pilota per l’impiego di bicchieri riutilizzabili. Un principio sancito nel Regolamento comunale per la raccolta e gestione dei rifiuti, la cui revisione è stata accolta dal Consiglio comunale nel mese di dicembre. L’articolo 15, quello dedicato agli eventi, stabilisce infatti che “per grandi manifestazioni con importante smercio di bevande, gli organizzatori utilizzano unicamente bicchieri riutilizzabili previa sperimentazione, nel 2019, sulla loro funzionalità”. Gli eventi che stabiliranno il futuro di questa iniziativa sono il Nebiopoli e Festate. «Il vero banco di prova sarà domani in occasione del corteo mascherato, quando i numeri dei presenti e i ritmi delle vendite saranno superiori – spiega, da noi raggiunto, il presidente del Nebiopoli Alessandro Gazzani –. La clientela ha accolto bene questa novità, anche se forse ci ha leggermente limitato nelle vendite». L’acquisto di una bevanda prevede un noleggio di 2 franchi per il bicchiere. Moneta che viene successivamente restituita con la resa del bicchiere. I pezzi noleggiati alla ditta Stebi di Riazzino, la sola in Ticino a fornire questo genere di servizio che prevede anche la messa a disposizione di casse vuote per la raccolta, il ritiro e il lavaggio, sono 35mila: nella fornitura non rientrano i bicchieri per il caffè («il comitato ha scelto i bicchierini biodegradabili in carta, comunque ecologici», spiega Gazzani). Quelli più rappresentati sono invece i 3 decilitri. «Dal punto di vista della gestione, si tratta di un lavoro immenso – ammette il presidente –. Pensavamo fosse più complicato far passare il messaggio perché non siamo così aperti come in Svizzera interna, ma il progetto, seppur oneroso, sta funzionando e abbiamo già notato che i rifiuti sono diminuiti mostruosamente».

Trattandosi di un progetto pilota, è il Comune di Chiasso ad assumersi i costi, stimati in 7mila franchi. «Se il prossimo anno ci venisse chiesto di sostenere questa spesa, non saremmo in grado di farlo – annota ancora Gazzani –. Invito già il Municipio, qualora decidesse di continuare su questa via, a volersi organizzare, perché i costi ci sono». Le somme, come detto, saranno tirate dopo il secondo test di Festate (dove il Nebiopoli si occuperà delle mescite). Tra le ipotesi da considerare ci sono la ricerca di eventuali sponsor, «un acquisto da parte del Comune di questi bicchieri, poi messi a disposizione per le manifestazioni o un accordo con qualche azienda». Per il lavaggio di queste stoviglie potrebbe essere ipotizzabile un acquisto a livello regionale dei macchinari per il lavaggio.

Aspettando il corteo

Il bilancio del Carnevale Nebiopoli, l’ultimo nella sua versione classica, è al momento positivo. «Non abbiamo avuto particolari problemi di sicurezza – conferma il presidente –. Siamo contenti: venerdì abbiamo avuto un corteo dei bambini da record e le serate sono nella norma». Guardando al numero di presenze al villaggio NebioArena, Gazzani non nasconde di «essere convinto della mia idea del cambio delle date». Dal prossimo anno, come noto, il Carnevale di Chiasso si svolgerà con due date di anticipo. Una prima bozza del programma verrà presentata domani al termine del corteo. La sfilata, giunta alla 59esima edizione, partirà alle 14 e vedrà la partecipazione di 34 numeri e sarà l’evento clou. Quali gli auspici del presidente? «Speriamo di vivere una bella giornata con un corteo di successo», conclude Alessandro Gazzani.