Mendrisiotto

Il buono rianima gli acquisti momò

Quindicimila franchi sotto forma di 'buono-incentivo', tanti ne ha distribuiti per le feste la Società Commercianti del Mendrisiotto. E il bilancio è positivo

4 gennaio 2019
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«Se avessimo sei mesi come novembre e dicembre saremmo tutti molto più contenti... ma tutto sommato non è andata male». Le prime impressioni natalizie di Tiziana Grignola, presidente ad interim della Società commercianti del Mendrisiotto (Scm), tendono al positivo. Per un bilancio completo bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma una prima risposta la Scm l’ha avuta, oltre che dai mercatini di Natale, dal buono sconto di 20 franchi introdotto quest’anno come incentivo agli acquisti nei commerci locali. La misura ideata per sostituire la storica lotteria di Natale sarà con ogni probabilità riproposta anche per le prossime festività. «Ha funzionato – spiega la presidente –. Quasi tutti gli associati che abbiamo interpellato si sono detti soddisfatti. Abbiamo distribuito circa 15mila franchi. Secondo una mia stima, potrebbero essere molti di più grazie all’astuzia e professionalità dei venditori che hanno invogliato i clienti entrati nei negozi con il buono a fare altri acquisti». Le persone che hanno effettuato acquisti di Natale nel Mendrisiotto «ci hanno aiutato a mantenere alto il nome di una certa qualità della nostra città: non possiamo che ringraziarle e augurarci che continuino a farci visita».

‘Sbagliato essere così negativi’

A Chiasso, lungo Corso San Gottardo, così come nella zona pedonale di Mendrisio, è stato registrato un aumento di persone, anche se le prime indicazioni portano a dire che «quest’anno la gente ha speso un po’ meno». Tiziana Grignola spiega che «parlando con alcuni negozianti solitamente più attenti a quelle che sono le esigenze, in questo momento, dei consumatori, abbiamo capito che non è vero che la gente non compra o lo fa solo su internet o in Italia». Per la presidente «essere così negativi è probabilmente sbagliato – commenta –. Come noto e ripetuto più volte, stiamo attraversando un momento di evoluzione del mercato e del commercio al dettaglio e bisogna essere capaci ad adattarsi e a cogliere l’onda». In molti, per esempio, hanno segnalato che i clienti «cercano oggetti di nicchia e particolari e che c’è un ritorno verso un certo tipo di artigianato». L’auspicio di Tiziana Grignola è facilmente intuibile. «Dobbiamo essere positivi e propositivi: mi auguro che tutti i commercianti, associati o meno, si rendano conto che devono per forza capire quali sono le esigenze dei consumatori e cercare di assecondarle. Il tutto unito a vetrine rinnovate, disponibilità del personale, cortesia e competenza».

All’orizzonte, però, sembra già essere stata annunciata la chiusura di altre attività. «Ne siamo consapevoli – conferma la presidente – ma anche questo fa parte della trasformazione in atto. Ci auguriamo che ci siano ancora persone, magari giovani, con prodotti particolari da offrire che vogliano investire nel Mendrisiotto». Poco prima di Natale, per esempio, lungo Corso San Gottardo ha aperto un nuovo negozio dedicato alle sigarette elettroniche.

L’effetto Filanda a Mendrisio

L’apertura del centro culturale La Filanda, a Mendrisio, ha portato una ventata di novità di cui stanno beneficiando anche le attività commerciali. «Questa struttura è sicuramente un incentivo ad andare a Mendrisio – afferma ancora Grignola –. Anche in questo caso tocca a noi, e a chi vuole promuovere il suo commercio, approfittare della presenza di questo centro culturale». Il piazzale antistante ha già ospitato un mercato e per il futuro, quindi per l’organizzazione di eventi o manifestazioni capaci di coinvolgere anche i locali commerci, il dialogo è già stato aperto. Chiasso, al contrario, non ha un luogo di aggregazione così definito. «Per la cittadina di confine, complice anche la sua connotazione di via delle genti, questo discorso è un pochino più difficile». La Scm si impegnerà per «trovare un modo per esaltare la diversità di Chiasso». Un ruolo importante lo ha giocato – e lo sta giocando – Frequenze. «È una bellissima idea che come Scm sosteniamo – commenta ancora la presidente –. Il progetto di sistemazione dei negozi per dimostrare che un posto che sembrava abbandonato in realtà può essere usato come attività commerciale è servito, al punto che un progetto di Frequenze non rimane operativo per più di tre mesi perché il proprietario riesce ad affittare lo spazio».

Sarà l’anno della svolta

Come a ogni inizio dell’anno, oltre ai bilanci è il momento dei buoni propositi e delle sfide. Su cosa si concentrerà la Scm nel 2019? «Stiamo davvero lavorando sodo per cercare di ristrutturare la Società e svecchiarla, dandole una forma diversa». Uno dei primi e «inevitabili» passi sarà la professionalizzazione. «Il tempo da mettere a disposizione per raggiungere i nostri obiettivi è davvero molto e lavorando solo a livello di comitato non ce la possiamo fare... Questa figura riceverà un incarico, ad interim o a tempo determinato». Ruolo e funzioni saranno definiti prima dell’assemblea che la Scm terrà prima dell’estate. Tiziana Grignola porterà avanti anche dialogo e collaborazione avviati con le altre società dei commercianti ticinesi e con Federcommercio. «Il 2019 sarà l’anno della svolta, o meglio del tentativo di svolta – conferma la presidente della Scm –. Un passo dovuto perché altrimenti c’è da chiedersi a cosa servano queste società. Dobbiamo mantenere un’identità ma anche poter offrire qualcosa che faccia la differenza tra l’essere associato e il non esserlo». Nel processo di cambiamento in atto rientra anche la necessità di «attualizzarci, riprendere contatto con gli associati e averne di nuovi». Senza dimenticare l’utilizzo di siti internet e social, canali di comunicazione e informazione sempre più importanti, ma non utilizzati da tutti. L’analisi della situazione e uno studio potrebbero essere affidati a un professionista.

L’anno appena iniziato sarà anche quello del rinnovo – a cadenza biennale – delle cariche in seno al comitato della Scm. Tiziana Grignola lo scorso anno ha assunto la presidenza ad interim subentrando a Paolo Pellegrini. Un’esperienza che continuerà? «Sarà l’assemblea a deciderlo – conclude Tiziana Grignola –. Questa è però una domanda che mi deve essere posta fra tre mesi, quando saprò fino a che punto sarò riuscita a portare avanti i progetti e potrò fare le mie valutazioni. Ovviamente non nascondo che questa carica è per me un onore, è molto interessante e che sto facendo del mio meglio».