Riva San Vitale

Inerti a Riva, una petizione per bloccare l'insediamento

(Davide Agosta)
8 maggio 2017
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I 'Cittadini per il territorio', al suo fianco numerosi cittadini di Riva San Vitale e Capolago, ha deciso di dichiarare battaglia all'impianto per la lavorazione e i deposito di materiali inerti progettato a Riva San Vitale. Oltre ad opporsi in modo formale alla domanda di costruzione, l'associazione lancia una petizione popolare. I motivi sono chiari: l'infrastruttura risulta “incompatibile con le attuali caratteristiche residenziali delle zone limitrofe e con la passeggiata lungo il fiume Laveggio”. Le principali preoccupazioni, si fa capire in una nota diffusa lunedì, sono legate al rumore, alla polvere che inevitabilmente ci sarà, e al traffico veicolare di grossi automezzi pesanti da 40 tonnellate.
“Se nel passato  – si sottolinea nella presa di posizione – troppo spesso sono state realizzate attività moleste a ridosso del fiume Laveggio, perché lontano dai nuclei abitati, ora la situazione è mutata, e la via Molinello, la Via Segoma e la via dei Gelsi, ad esso limitrofe, sono oggi importanti zone residenziali. Inoltre, la strada che costeggia il Laveggio è diventata la principale passeggiata in pianura presente nella zona. Un percorso molto frequentato anche in settimana”. Senza trascurare, annotano i 'Cittadini', che “le conclusioni dell’esame di impatto ambientale, allegato alla domanda di costruzione, si basano su parametri numerici (numero camion, irrigazione, tonnellate di deposito, rumore) difficili da controllare quando l’impianto sarà in attività”.

A questo punto i promotori della raccolta firme chiedono al Municipio di Riva san Vitale di “istituire immediatamente una zona di pianificazione sui mappali 1732 e 1739 e sulle zone industriali limitrofe a ridosso dell’abitato per scongiurare l’insediamento del deposito e impianto di lavorazione di inerti e valutare quale destinazione destinare all’area in modo che sia compatibile con le zone abitative adiacenti e la passeggiata lungo il fiume Laveggio”.