Il servizio universale della Posta è in pericolo. Per syndicom è più di un timore. Secondo il Sindacato dei media e della comunicazione è tempo di mobilitazione generale, da parte dei cittadini e della politica. E se mai servisse una motivazione, a dicembre è stata lanciata una campagna a livello nazionale. La strategia del Gigante giallo è ormai chiara – soprattutto agli occhi dei sindacalisti – e il susseguirsi di serrate di uffici postali non è che una conferma. Del resto, l’autunno scorso, è stata la stessa azienda a scandire la tabella di marcia: entro il 2020 in Svizzera si passerà dagli attuali 1’400 a 800-900 sportelli. Una dieta dimagrante che, sul fronte del personale, toccherà 1’200 dipendenti. La primavera prossima si conoscerà la lista dettagliata. E pensare che solo nel...