Sul futuro del suo ufficio postale, il Municipio di Balerna non cambia idea e, dopo la comunicazione de La Posta di una riorganizzazione in agenzia postale, ribadisce che “utilizzerà ogni mezzo a sua disposizione per garantire alla popolazione servizi postali completi e di qualità, opponendosi all’incomprensibile e ingiustificata chiusura dell’ufficio di Balerna”.
In un comunicato trasmesso poco fa, il Municipio torna anche sulla polemica legata ai numeri indicati da La Posta nella circolare recapitata oggi ai cittadini. Sullo scritto, l'ufficio postale di Balerna viene descritto come “un piccolo ufficio, aperto unicamente 3 ore e mezzo il giorno”. In realtà, puntualizza l'esecutivo, “si tratta di un ufficio che non è né piccolo né aperto unicamente per il periodo indicato. In effetti quello di Balerna è un ufficio importante, con un’apertura giornaliera di 6 ore e mezzo; è dotato di 4 sportelli di sicurezza, uno sportello per invii di massa con pista drive-in, 2 cabine telefoniche, impianto di 262 caselle accessibili in ogni momento e Postomat”. In extremis, ieri in tarda serata, “La Posta ha inviato una comunicazione ai media per correggere gli orari d’apertura, non prendendo tuttavia posizione sulle dimensioni dell’ufficio e sui dati completamente errati contenuti nella suddetta circolare”. In base ai dati ufficiali in possesso del Municipio, ad esempio “il traffico medio giornaliero non è di 96 ma di 299 versamenti, i pacchi sono 17 anziché 3 e le lettere 233 anziché 43. Quello che poi La Posta volontariamente dimentica di dire è che l’ufficio di Balerna è intensamente utilizzato dalla popolazione, con una media di 224 utenti ogni giorno (uno ogni 2 minuti). Non corrisponde pertanto al vero l’affermazione secondo cui l’ufficio registrerebbe da anni un basso livello di richieste postali”.
La Posta scrive altresì che le 1781 sottoscrizioni raccolte per scongiurare la chiusura dell’ufficio proverrebbero in gran parte da cittadini di altri Comuni. “Se così fosse, ciò non farebbe che dimostrare il grande interesse intercomunale per questo ufficio, destinato indubbiamente a crescere dopo la chiusura degli uffici di Chiasso Boffalora, Mendrisio Borgo e Morbio Inferiore”, conclude il Municipio.