L'associazione invita a prendere in considerazione la creazione della tratta Bioggio-Molinazzo – Manno-Suglio
L'ennesimo ritardo e aumento dei costi - annunciato nelle scorse settimane - della tratta tram-treno Lugano-Manno non sorprende, ma preoccupa profondamente l'associazione RailValley. Lo comunica attraverso una nota nella quale presenta una proposta concreta per evitare che “l'attuale superamento dei costi diventi la tomba del progetto, come già accaduto per la circonvallazione Bioggio-Agno”. L’associazione, in sintesi, invita a prendere in considerazione la realizzazione della tratta Bioggio-Molinazzo – Manno-Suglio, sfruttando il sedime dello scalo merci di Lugano-Vedeggio. “Questa soluzione offre numerosi vantaggi: riduce i conflitti con la viabilità stradale, è tecnicamente più semplice, comporta costi nettamente inferiori e, grazie al collegamento con l’attuale linea di collina, può essere sviluppata in modo indipendente e prima della realizzazione della galleria Bioggio-Lugano”.
Inoltre, prosegue la nota, “la scelta di questo tracciato non limita le prospettive di sviluppo future. Al contrario, consente un’estensione della linea da Manno fino a Taverne-Torricella, utilizzando il binario industriale esistente”. Per RailValley si tratta di una soluzione coerente con gli obiettivi del Piano direttore cantonale e del Masterplan del Vedeggio, in grado di offrire un miglioramento concreto e duraturo alla mobilità pubblica del comparto”. L'associazione ritiene dunque necessario procedere con lo sviluppo di un'alternativa, avviando sin da subito lo studio e la progettazione della tratta Bioggio-Molinazzo – Manno-Suglio, che si sviluppa sul lato ovest dello scalo merci di Lugano-Vedeggio. “Non appena il tracciato sarà approvato, sarà possibile dare inizio ai lavori di realizzazione utilizzando i crediti già stanziati”.
Secondo RailValley, i principali vantaggi di quest'alternativa sono così riassunti. La tratta Bioggio-Molinazzo – Manno-Suglio, “realizzata sfruttando i sedimi dello scalo merci, potrà essere costruita con un investimento di circa 200 milioni di franchi”. I lavori “potranno iniziare con quattro anni di anticipo, poiché la realizzazione non dipende dalla galleria Bioggio - Lugano centro. Sarà necessario ripetere le pubblicazioni, ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare ciò non comporterà ritardi”. La progettazione di questa tratta “risulta semplice, poiché presenta una lunghezza equivalente a quella della tratta già pianificata. Richiede un solo sottopassaggio stradale (via Lugano) e consente di evitare molte espropriazioni onerose”.
Inoltre, “non ci sono più le limitazioni di spazio dovute alla costruzione a lato di via Cantonale. Si possono quindi integrare percorsi di mobilità lenta. Ne risulteranno una viabilità più efficiente, una migliore qualità degli insediamenti e un incremento del valore immobiliare”. Utilizzando il sedime di FFS-Cargo “si mantiene la possibilità di prolungare la linea fino a Taverne-Torricella, servendo così la zona commerciale e abitativa di Manno, Lamone, Gravesano, Bedano e Taverne-Torricella”. Con l’estensione del tram-treno fino a Taverne-Torricella “si profila una soluzione efficace per integrare la rete tramviaria con quella ferroviaria, apportando un miglioramento significativo alla viabilità dell’intero Vedeggio”. Questi, conclude la nota, “sono anche gli obiettivi del Masterplan del Medio-Alto Vedeggio e del Piano direttore cantonale, che prevedono il proseguimento della tratta tram-treno da Manno fino a Lamone e contemplano il collegamento della linea Tilo da Taverne allo scalo merci di Lugano-Vedeggio attraverso il binario industriale”.