L'Mps punta il dito contro l'ennesima figuraccia del Municipio di Lugano e ‘a pagare il conto saranno, come sempre, i cittadini e le cittadine’.
Sono “giustificazioni imbarazzanti”, secondo il Movimento per il socialismo (Mps), quelle proposte dal Municipio di Lugano per sostanziare il credito suppletorio per il Centro sportivo al Maglio. La presa di posizione non fa sconti. “Dopo la figuraccia sui rincari dell’Arena sportiva e del Palazzetto dello Sport, ecco un nuovo sforamento dei costi legato al Pse: 7,5 milioni in più per i campi da calcio al Maglio (le cifre fornite dall’Esecutivo indicano 7,415 milioni, ndr). Da 40,661 a 48,081 milioni, un aumento pari al 18,23%, non proprio noccioline...”, scrive l’Mps.
Il movimento richiama quanto successo alcuni mesi fa, quando “il Municipio di Lugano aveva finalmente ammesso ciò che noi sostenevamo da tempo: i conti presentati per i due impianti centrali del Pse (l’Arena sportiva e il Palazzetto) non corrispondevano alle previsioni iniziali. Cercando di fare i furbi, i rappresentanti del Municipio avevano anticipato con una conferenza stampa improvvisata – tenuta il giorno prima di quella indetta dall’Mps – che i costi per le due opere erano lievitati da 167 milioni a 190,3 milioni di franchi, con un incremento del 14%. Un aumento poi ‘compensato’ attraverso una serie di interventi che hanno compromesso la qualità dei progetti e ne hanno snaturato profondamente la versione presentata ai cittadini e alle cittadine di Lugano al momento della votazione”.
Secondo l’Mps, “ancora una volta, il Municipio di Lugano dimostra di non avere il senso del ridicolo. Utilizzando il solito linguaggio oscuro e fumoso, l’Esecutivo cerca di attribuire la responsabilità dei costi aggiuntivi ai ritardi (di sei mesi) causati dal referendum sul progetto Pse e alle peggiorate condizioni meteorologiche”. Secondo MeteoSvizzera, scrive il movimento, “a Sud delle Alpi l’inverno 2021/22 (dicembre 2021-febbraio 2022) è risultato il più mite e asciutto dal 1864, e anche il più soleggiato” (cfr. MeteoSvizzera-Blog, 7 gennaio 2023, L’anno 2022 a Sud delle Alpi)”. Ma a preoccupare maggiormente l’Mps, è l’ennesima dimostrazione di “insofferenza del Municipio verso i principi democratici fondamentali”. Questo nuovo episodio, insieme a quello dei rincari dell’Arena sportiva e del Palazzetto, non sarà certo l’ultimo. Il Pse si conferma sempre più un progetto nato male e destinato a finire ancora peggio. Alla fine, a pagare il conto saranno, come sempre, i cittadini e le cittadine di Lugano. Perciò, occorre rafforzare il lavoro di vigilanza sul Pse, obiettivo che si è assegnato il comitato cittadini alle cui attività invitiamo a partecipare.