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Per l’Esercito un Centro Medico rinnovato al Ceneri

Armasuisse Immobili ha presentato una domanda di approvazione dei piani di costruzione militari per realizzare uno stabile più grande: da 22 a 40 letti

Il rendering
30 gennaio 2025
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Il Centro Medico della Regione (Cmr) nella piazza d’armi di Monteceneri avrà più posti letto e sarà più autosufficiente a livello energetico. Inoltre, la futura posizione dell’edificio, che verrà consegnato ai militi nel maggio 2028, consentirà all’infermeria di integrarsi nel nuovo piano di sviluppo della piazza d’armi, che prevede una suddivisione funzionale: il Centro logistico dell’Esercito sarà separato dalla truppa, mentre il Comando forze speciali avrà un’area esclusiva a sé riservata. La futura infermeria, quindi, si troverà lungo la strada di accesso alla piazza d’armi, ma non al suo interno, garantendo così un accesso più agevole e senza interferire con il traffico generato dalla truppa. Il nuovo edificio sarà infatti realizzato nell’area denominata ‘In Pairümm’, che precede la piazza d’armi, dove attualmente si trovano due magazzini che verranno demoliti. Le due tettoie adiacenti alla strada verranno spostate per consentire l’adattamento della zona.

Meno posti ad Airolo

La decisione di ampliare l’unico Cmr della Svizzera italiana, che passerà da 22 a 40 posti letto, rientra nel Concetto sanitario svizzero elaborato dall’esercito nel 2015, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse finanziarie e di personale. È infatti prevista la centralizzazione dei servizi medici stazionari dell’Esercito a sud del Gottardo in un unico centro, appunto, a Monteceneri, mentre le attuali infermerie di Isone e Airolo avranno una funzione unicamente ambulatoriale. Il futuro Cmr – come spiegato nella domanda in pubblicazione fino al 28 febbraio –, “è geograficamente più centrale per la Svizzera italiana rispetto ad Airolo, ed è quindi più idoneo a riprendere la capacità di posti letto nella regione Ticino”. Nelle valutazioni è stato anche tenuto in considerazione il mantenimento della struttura esistente, ma lo stabile che ospita attualmente l’infermeria “non è tuttavia adattabile ai nuovi standard di Swissmedic”.

Chiesta una deroga alla legge forestale

La struttura portante del piano seminterrato sarà in calcestruzzo armato con inerti riciclati, in linea con requisiti Minergie Eco, ma a caratterizzarla saranno le finiture. L’involucro esterno sarà rivestito in doghe di legno trattate tramite carbonizzazione ad alta temperatura. Questa tecnica, ispirata a tradizioni giapponesi, conferirà alle doghe un colore leggermente carbonizzato e ridurrà la conducibilità termica, rendendo la struttura più resistente all’umidità e meno suscettibile a insetti e funghi. Oltre agli aspetti estetici, vi è anche una maggiore attenzione all’ambiente boschivo. Inizialmente, la posizione del Cmr era prevista in gran parte nel bosco – esattamente in corrispondenza di uno degli edifici che verranno abbattuti –, ma, durante la fase di progettazione di massima, l’edificio è stato spostato al di fuori dalla zona boschiva e con una nuova angolazione.

Questa scelta è stata accolta favorevolmente anche dall’ingegnere forestale incaricato di valutare la deroga alla distanza minima dalla foresta. In Ticino – stando alla Legge cantonale sulle foreste – le costruzioni devono essere almeno a 10 metri di distanza. “Malgrado gli sforzi profusi resta un angolo della nuova struttura che ha una distanza di 6 metri dal limite (le distanze tra 6 e 10 metri rientrano nei casi eccezionali nei quali il Comune può concedere una deroga, ndr). Soli 20 metri quadrati, l’1,7% della superficie totale, non rispetta i limiti di legge”. In base alla pianificazione attuale, il progetto necessita di questa deroga, ma, dato che l’area coinvolta è ridotta e che l’edificio che ora si trova vicino alla foresta verrà demolito, gli esperti incaricati da armasuisse Immobili chiedono alla sezione forestale cantonale di preavvisare positivamente questa richiesta.

I pipistrelli salvati

Questi vincoli naturalistici, non sono solo imposti dalla legge, ma anche perché la piazza d’armi Monte Ceneri si trova all’interno di una riserva naturale e la posizione del futuro Cmr si trova vicino a un corridoio faunistico di interesse nazionale. Inoltre, dal 2013, questi biotopi fanno parte del programma ‘Natura-Paesaggio-Esercito’ che ha tra i suoi obiettivi quello di proteggere la biodiversità e garantire “ottimi ambienti a specie rare e protette”, come la salamandra o i pipistrelli. E proprio per i chirotteri, il consulente ambientale nella sua perizia ha suggerito delle misure precauzionali: “Come misura chiediamo di iniziare i lavori di smontaggio dell’ex lavanderia (uno dei due edifici che verranno abbattuti, ndr) solo a partire da fine agosto, quando i pipistrelli hanno concluso il loro ciclo riproduttivo stagionale, e di smontare manualmente il tetto per verificarne l’eventuale presenza e dare loro la possibilità di spostarsi altrove”. Dalla tabella di marcia del prosieguo dei lavori, si evince che a partire da novembre inizieranno i bandi di concorso, mentre da giugno 2026 fino a febbraio 2028 è prevista la realizzazione.

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