Il Municipio illustra ai dipendenti la strategia nel caso il Cantone dovesse scegliere la Torre Est del Pse quale sede della Giustizia
“Recentemente, il Cantone ha espresso l’esigenza di trovare una sede temporanea per i servizi di giustizia durante i lavori di ristrutturazione della loro attuale sede. Come Municipio, riteniamo fondamentale mantenere questi servizi a Lugano, poiché rappresentano non solo una funzione istituzionale essenziale, ma anche un valore strategico per l’economia locale e la cittadinanza. In quest’ottica, abbiamo avanzato una proposta che include l’utilizzo della Torre Est di Cornaredo (del Pse) per ospitare temporaneamente i servizi di giustizia e un’ulteriore opzione avanzata tramite Ail Servizi Sa, società interamente partecipata dalla Città di Lugano. Questa scelta ci permette di sostenere il ruolo della nostra città come polo nevralgico per tutto il Cantone, dimostrando la capacità di Lugano di rispondere con responsabilità e visione alle sfide del territorio”.
L’Esecutivo cittadino ha voluto comunicare direttamente ai suoi dipendenti gli sviluppi che riguardano il futuro dell’ambiente lavorativo: il progetto di insediare nella Torre est all’interno del Pse la sede unica dell’amministrazione comunale. Tuttavia, nei mesi scorsi è emerso un altro scenario: il Cantone ha espresso l’esigenza di trovare una sede temporanea per i servizi di giustizia durante i lavori di ristrutturazione dell’attuale sede. Il Municipio, si legge nella lettera, ritiene “fondamentale mantenere questi servizi a Lugano, poiché rappresentano non solo una funzione istituzionale essenziale, ma anche un valore strategico per l’economia locale e la cittadinanza”. Perciò, da questo punto di vista, l’Esecutivo ha proposto al Cantone l’utilizzo della Torre Est di Cornaredo per ospitare temporaneamente i servizi di giustizia. Una proposta che si aggiunge a quella balzata agli onori della cronaca, con uno strascico polemico che non accenna a diminuire, ossia l’opzione avanzata tramite Ail Servizi Sa, società interamente partecipata dalla Città di Lugano. “Questa scelta ci permette di sostenere il ruolo della nostra città come polo nevralgico per tutto il Cantone, dimostrando la capacità di Lugano di rispondere con responsabilità e visione alle sfide del territorio”, scrive l’Esecutivo.
Se la candidatura della Torre est venisse accettata, il progetto della sede unica per l’amministrazione comunale non verrebbe abbandonato, ma riorientato, spiega la Città: “Nel caso in cui il Cantone scelga gli spazi della Torre est, l’amministrazione comunale potrebbe essere centralizzata in via Peri, mantenendo i principi sviluppati durante il processo di chance management. La nuova configurazione, in questo caso, prevedrebbe una struttura distribuita in orizzontale anziché in verticale, ma sempre in centro città, restando fedele alla nostra visione e ai nostri obiettivi”.