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Lugano, scelto Boas Erez per il Cda della Tpl Sa

L'ex rettore dell'Usi prenderà il posto di Elena Rezzonico. Approvati 4,2 milioni di franchi per i nuovi pontile fisso e molo frangiflutti al porto

Il Legislativo di Lugano
(Ti-Press)
17 dicembre 2024
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Sarà l'ex rettore dell'Università della Svizzera italiana Boas Erez il nuovo membro del Consiglio di amministrazione (Cda) della Trasporti pubblici luganesi Sa. Il suo nome è stato proposto dalla Sinistra e il Consiglio comunale, ieri sera, ha ratificato la scelta. Prenderà il posto di Elena Rezzonico. Sempre lunedì sera il Legislativo cittadino ha approvato a larga maggioranza la richiesta di credito di 4,2 milioni di franchi relativa alla realizzazione del nuovo pontile fisso e del molo frangiflutti al porto della Foce del Cassarate. Lo stato attuale del frangiflutti non garantisce più la protezione e la sicurezza al porto e ai natanti, ha sottolineato lo stesso Municipio. Come mai? I suoi limiti sono emersi in occasione di eventi meteorologici intensi, che si presentano con sempre maggiore frequenza, anche a Lugano. Pioggia e forte vento del 30 marzo e del 1° aprile scorsi hanno provocato danni irreparabili alla struttura, che si è spezzata in due.

Casa Pantrovà, il Municipio va in Appello

Inoltre, il Consiglio comunale ha votato la clausola d’urgenza e ha autorizzato il Municipio a continuare una vertenza presentando un ricorso in Appello. La vicenda risale a Lisa Kläber (1894-1963), nota scrittrice di libri per l'infanzia tedesca, che si trasferì a Carona con il marito Kurt Kläber (noto anche con lo pseudonimo di Kurt Held, 1897-1959) in Svizzera, per sfuggire al nazismo. A Carona, entrambi hanno vissuto il resto della loro vita, senza lasciare discendenti. Nel proprio testamento, la defunta ha lasciato Casa Pantrovà in eredità alla Fondazione Pro Helvetia e ha disposto per via testamentaria un destinatario per i proventi dei diritti d’autore e delle rispettive rendite delle opere della scrittrice e del marito, a condizione che questi venissero messi a disposizione della Casa Pantrovà.

Nel 2004 la Fondazione Pro Helvetia ha venduto i fondi corrispondenti alla superficie dove è edificata Casa Pantrovà al Comune di Carona, poi aggregatosi a Lugano; nel contempo è stata costituita l’Associazione Casa Pantrovà, per coltivare il ricordo dei proprietari originari, rispettando le loro ultime volontà, secondo le quali la casa stessa debba essere utilizzata per compiti di pubblica utilità e messa a disposizione di artisti, operatori culturali e loro istituzioni per soggiorni di lavoro. Tuttavia, l’associazione non ha mai potuto beneficiare dei diritti d’autore perché una terza persona, agendo sia come successore giuridico del destinatario dei proventi dei diritti d’autore, sia personalmente, ha ceduto i diritti d’autore a sé stesso e non li ha più destinati alla manutenzione della casa di Carona. Questa è la posizione del Municipio che sosterrà nel proseguimento della causa.

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