Il tema è stato riconsiderato ma la conclusione è sempre la stessa. Sarebbe impossibile per Municipio e Patriziato predisporre la sorveglianza
II Municipio e il Patriziato di Origlio hanno riesaminato il tema posto dall’accesso e dal pattinaggio sul laghetto. “Dopo attenta analisi, si è giunti alla conclusione che purtroppo non esistono alternative alla prassi seguita in questi ultimi anni: quella cioè di decretare il divieto di accesso e di pattinaggio”, si legge in una nota diramata dal Comune. La ragioni sono sempre legate allo spessore del ghiaccio insufficiente, al clima che potrebbe, nel giro di poche ore far sciogliere la superficie ghiacciata, e ai problemi legati alla messa in campo delle misure di soccorso in caso di rottura del ghiaccio. Alla luce di queste considerazioni, per Comune e Patriziato è praticamente impossibile predisporre un'organizzazione così complessa, ricca di mezzi e di persone addette alla sorveglianza. Il divieto di accesso e di pattinaggio non può essere nemmeno imposto con la forza, per cui “chi infrange questi divieti lo fa a proprio rischio e pericolo”.