L'esecutivo risponde a un'interrogazione del consigliere comunale leghista, che denunciava una presunta nomina non conforme
Una risposta che ha un po' il retrogusto di una tirata d'orecchi. Il Municipio di Lugano ha infatti rimandato al mittente le accuse di una nomina non idonea per il ruolo di capo della Divisione informatica. Omar Wicht, a fine settembre, sosteneva in un'interrogazione che per il ruolo fosse stata assunta una donna che non disponeva dei titoli di studio richiesti, chiedendo inoltre se “l’ufficio delle Risorse umane ha avvisato o meno il Municipio di questa anomalia per la scelta della candidata, poi assunta parrebbe due settimane fa, oppure ha evitato di avvisare il Municipio il quale parrebbe non si sia reso conto di questa mancanza?”.
Le informazioni richieste da Wicht però, sostiene il Municipio, andrebbero a violare la confidenzialità dei candidati. Pare inoltre strano che, al momento dell'interrogazione, le mancate assunzioni non fossero nemmeno state segnalate agli interessati. “Nasce pertanto spontanea la domanda – si legge nella risposta dell'esecutivo – sul come e da parte di chi determinate informazioni ancora confidenziali e riservate siano state diffuse, peraltro in modo non corretto”. Nel testo poi viene spiegato che il processo di selezione si è svolto nel corso di tre colloqui, svolti di fronte a commissione di selezione, capodicastero Consulenza e gestione, e infine direttamente il Municipio. Il nuovo direttore verrà presentato non appena questa persona avrà avuto modo di informare l'attuale datore di lavoro.