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Ricorso sul Consuntivo di Lugano: spaccatura in Municipio

Raoul Ghisletta, e due consiglieri comunali della Sinistra, hanno impugnato i conti del 2023 perché non figurano oltre 2 milioni della Cassa dei Pompieri

14 novembre 2024
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Circa 2,5 milioni di franchi. A tanto sembra ammontare il valore di bilancio della Cassa del Corpo Civici Pompieri di Lugano. Una somma considerevole, che per consuetudine non viene contabilizzata e che infatti non figura nel bilancio del Consuntivo 2023 approvato dal Consiglio comunale (Cc) circa un mese fa. Una mancanza in contrasto con la Legge organica comunale (Loc) secondo il municipale Raoul Ghisletta che, assieme a due consiglieri comunali del gruppo della Sinistra – Edoardo Cappelletti e Cristiano Canuto –, pochi giorni fa ha presentato ricorso al Consiglio di Stato (CdS) chiedendo di annullare la decisione del Legislativo e di integrare nei conti il denaro in questione. Un ricorso che, essendo stato firmato anche da un municipale, rappresenta una prima importante spaccatura politica in questa legislatura nell’Esecutivo.

Interrogazioni, domande della Gestione e...

La vicenda si trascina già da qualche mese, ma è emersa solo lunedì sera, quando Michele Foletti ha annunciato il ricorso alla Commissione della gestione, con la quale è andato a discutere di Preventivo e Piano finanziario. «La raccomandata dal Servizio ricorsi ci è arrivata venerdì scorso – conferma il sindaco – e siamo rimasti stupiti». Perché? «Perché il tema non è di ieri, ma se ne discute già da un po’. C’è stata un’interrogazione (prima firmataria: la capogruppo socialista Nina Pusterla, ndr), alla quale abbiamo risposto, come anche c’è stata una richiesta di chiarimenti da parte della Gestione sul perché questa Cassa non figuri nel bilancio e anche ai commissari abbiamo risposto, spiegando che stiamo lavorando per trovare una soluzione adeguata».

... anche un’istanza di intervento alla Sel

E non solo. Sempre Ghisletta, ci spiega Foletti, su questo medesimo tema ha formulato un’istanza di intervento contro il Municipio alla Sezione enti locali (Sel) del Dipartimento delle istituzioni. «E la Sel ha risposto che non c’è una regola che impone di inserire questa Cassa nel bilancio comunale e che quindi c’è una libertà gestionale da parte dei Municipi. Ci hanno anche informati del fatto che nelle scorse settimane hanno avviato una sorta di indagine in tutti i Comuni che hanno un Corpo dei Pompieri per capire come vengono gestite queste Casse». Un’analisi, frutto forse anche di un recente atto parlamentare (prima firmataria: l’ecologista Giulia Petralli) che ha posto al CdS più o meno le stesse domande di Pusterla al Municipio.

Foletti: ‘Imbarazzo. E problema di fiducia’

Nel frattempo, anche a Palazzo Civico si sta ragionando su cosa significherebbe contabilizzare questa Cassa. «Visto che non c’è l’obbligo di inserirla nei bilanci del Comune, vogliamo capire: inserendola, che cosa succede? A livello di perequazione, di sussidi, di forza finanziaria, per esempio. Ci sono diversi aspetti da valutare – osserva Foletti –. Ci tengo a dire che la revisione della Cassa è sempre stata fatta». Il ricorso inoltrato di fatto ha sospeso l’approvazione dei conti ma a livello operativo, aggiunge il sindaco, cambia poco: «L’unica conseguenza concreta dovrebbe essere legata alla liquidazione dei messaggi inseriti nel Consuntivo». Se la portata dell’opposizione appare tecnicamente limitata, è maggiore da un punto di vista politico dunque. «Assolutamente sì – per Foletti –. La maggioranza della Gestione ci ha dato fiducia, una minoranza no. Ma l’imbarazzo deriva dal fatto che a non averci dato fiducia è un collega di Municipio. Ghisletta dimostra di non avere fiducia né del resto dell’Esecutivo né dell’amministrazione comunale. Ed è già il secondo segnale in questo senso, dopo l’istanza di intervento che ha formulato alla Sel sul medesimo tema. Se tutte le volte che un municipale rimane in minoranza durante una discussione deve fare ricorso o un’istanza giudiziaria, allora non andiamo da nessuna parte. Diventa più difficile lavorare».

Ghisletta: ‘La fiducia non c’entra, è solo un tema contabile, non politico’

Accuse che il municipale socialista rispedisce al mittente. «Non è un tema di fiducia, ma di contabilità che deve essere completa. Come dice l’articolo 151 della Loc. Quando sono entrato in Municipio ho firmato il rispetto delle leggi e se vedo una cosa che non funziona, è mio dovere dirlo. La fiducia di cui bisogna tener conto, se caso, è quella dei cittadini, che devono avere dei conti completi». Ghisletta sottolinea anche che non è nemmeno una questione politica dal suo punto di vista: «Mi sembra che si meni il can per l’aia, ma non si capisce perché. Nessuno qui sta mettendo in dubbio che ci sia un malandazzo, un furto o un qualche tipo di malagestione di questo denaro. Né nessuno ce l’ha coi Pompieri, coi cassieri, coi finanzieri o con chi per esso. È una questione puramente contabile. Semplicemente i conti non sono completi e la Loc dice che devono esserlo, se poi non vogliamo rispettarla...».

La risposta della Sel però ha detto che non c’è una regola su questo tema. «In realtà – precisa il capodicastero Immobili –, il parere della Sel lascia spazio a interpretazioni e non a caso ora stanno facendo un’analisi. E anche la Gestione ci ha scritto che a fronte dell’importanza delle somme in questione è ragionevole riflettere su un’eventuale modifica delle modalità di gestione della Cassa dopo una consuetudine decennale. Adesso vediamo cosa dirà il CdS e la sentenza non varrà solo per Lugano, ma anche per gli altri Comuni che attuano questa prassi. Di certo, io come municipale non giro la testa dall’altra parte sul fatto che non siano contabilizzati più di 2 milioni. Neanche in una Bocciofila, per fare un esempio, sarei d’accordo che una cassa non sia messa a bilancio. E non è vero che farei ricorso ogni volta che sono in minoranza, in questo caso c’è proprio una legge che dice di fare diversamente. Tutto qui».